lunedì 20 aprile 2015
Dall'horror al "Favole"
L'Imperia esce dal "Favole Andersen H.C." di Sestri Levante con un buon punto ed al termine di un secondo tempo rocambolesco. Un 2-2 che non cambia di molto il Campionato dei neroazzurri che mantengono il sesto posto in classifica in coabitazione con il Ventimiglia e dovendo affrontare, nell'ultima gara del Torneo la Veloce impelagata nella lotta per non retrocedere.
Ma, dopo quello che è accaduto la scorsa settimana, c'è poca voglia di parlare della parte più bella del gioco del calcio (vedi fotografia tratta dalla pagina fb di Amerigo Castagna la squadra sul pullman, mentre "festeggia" nientemeno che con una bottiglietta di acqua), poichè l'attenzione è catalizzata da eventi extracalcistici ai quali avremmo fatto volentieri a meno di assistere, non ultima quella stretta di mano che non convince nessuno(fotografia tratta da sanremonews).
Quel che è avvenuto evidenzia una serie di cose che, francamente, deprimono tutti i tifosi neroazzurri:
1) un'azione di questo tipo, l'irruzione al campo dei Piani, con tanto di Ufficiale Giudiziario, fatta in questo modo, avrebbe potuto compromettere in modo definitivo gli interi sforzi di una stagione (pensiamo alla prima squadra se avessimo avuto anche solo 2-3 punti meno o alla Juniores se non fosse potuta scendere in campo sabato pomeriggio nella decisiva gara contro il Tarros Sarzana, poi vinta dai ragazzi di Alfredo Bencardino, che hanno così conquistato l'accesso alla finalissima regionale) e dimostra che a chi l'ha compiuta poco interessa del calcio ad Imperia... e la cosa che spiace è che sono le stesse persone che erano dirigenti dell'Imperia calcio e se ne facevano vanto e lustro fino a meno di 3 anni fa.
2) dalle deduzioni e scuse di chi oggi rappresenta l'Imperia rimango ulteriormente stupito e mi chiedo:
a) la questione dei mutui è da sempre, in tutte le cordate chiamate in gioco, tirata in ballo in tutte le trattative, è sempre la "rogna" da definire, e c'è sempre chi salta fuori a dire che c'è da trattare sulle cifre (?!?)
b) in relazione al campo di Dolcedo, l'attuale Dirigenza si lamenta che l'impianto è ora chiuso per inagibilità e, quindi, sembra che non tocchi a loro pagare... qualcuno, forse, ha la coda di paglia e già pensava di non pagare... altrimenti, se hai un campo che ti costa tutti i mesi una rata, il giorno che te lo chiudono con un provvedimento comunale dovresti mettere le tende nel comune di Dolcedo, nell'ufficio tecnico, e non dovresti andare via fino a quando non fossero ultimati i lavori, anche a costo di fargli causa per danni della procurata inagibilità, considerato che il muro di contenimento è dell'argine di un torrente che niente ha a che fare con l'Imperia Calcio... se mi sbaglio ditemelo. Invece niente, hanno chiuso il campo e va bene così... atteggiamento di chi non ha interessi economici nella cosa... in realtà avere il campo di Dolcedo in più avrebbe fatto molto comodo nello sviluppo del settore giovanile: invece, in questo modo, c'è meno luce e meno gas da pagare... e, intanto, i ragazzini, che hanno pagato le quote di iscrizione, si dividono un campo in due o tre squadre contemporaneamente....
c) dopo il fumineo accordo, le parti affermano di aver messo una pezza... cioè stucco e pittura fino al prossimo crollo, sperando che anziché qualche calcinaccio dal soffitto la prossima volta non crolli tutto il palazzo...
Quesiti, dubbi, perplessità, sdegno, nausea, trovate voi il termine che preferite per definire questa deprimente vicenda. Vorremmo parlare di calcio, di vittorie e di sconfitte, di calciatori ed allenatori, non di Ufficiali giudiziari, di carte bollate, di puffi e cambiali...
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