"Siete la Riviera dei Fiori che usa le maglie e il nome sacro dell'Imperia"

mercoledì 15 aprile 2015

Pessimismo e fastidio


Alfredo Bencardino, contattato da sanremonews.it, in merito al "merdone" scoppiato lunedì, ha dichiarato: "Siamo sereni, abbiamo tempo fino a venerdì per presentare le controdeduzioni, ma siamo sicuri di poterci sedere attorno a un tavolo e trovare un accordo.
L'Imperia non rischia di non terminare la stagione: anche se dovessero pignorarci palloni e divise, potremmo riacquistarli. La stagione è ormai finita e la porteremo a termine".
Mi fido delle parole di Alfredo Bencardino, persona per bene e neroazzurro dentro, ma il senso di nausea misto a scoramento è notevole.
Ma è mai possibile che ad Imperia, con scadenza triennale, scoppia un "merdone" e si deve ricomincire tutto da capo? Seguo l'Imperia con continuità dal 1976 e, in questi quasi 40 anni, il club neroazzurro è stato radiato in due occasioni e dichiarato fallito non so manco più quante volte.
Nel secolo XXI, poi, una merda dietro l'altra, dirigenti incapaci o fraudolenti hanno fatto il cattivo e... il cattivo tempo...
Non riusciamo neanche a mantenere un misero Campionato di Eccellenza.
Non posso non pensare ad altre realtà che abbiamo affrontato nel corso di questi anni: alcune di esse militano in Serie A o in Serie B, altre in C... e non parlo di città di metropoli, ma di paeselli o città più piccole di Imperia. Soprattutto, parlo e penso sempre e soltanto alla Lavagnese, perchè è una compagine ligure, rappresentante di un comune di poco più di 12.000 abitanti che, dalla stagione 2002-2003, milita stabilmente in Serie D.
La Lavagnese non ha come Presidente l'Amministratore Delegato di Duferco e presidente di Federacciai, Antonio Gozzi come quelli che stanno dall'altra parte del fiume Entella e giocano in Serie B.  Presidente dei bianconeri, da 15 anni (un'utopia ad Imperia) è Stefano Compagnoni, 70 anni, imprenditore di origini lavagnesi ed ex calciatore dei bianconeri, titolare della "Comer spa", di un'azienda specializzata in raccordi e valvole in termoplastica, ha una quarantina di dipendenti e collaboratori; vice Presidente suo fratello Giorgio.
Questa società che deve tutto ad un settore giovanile all'avanguardia: questo per dire che non sono sempre i soldi a fare la differenza, ma la competenza, la passione e l'organizzazione.
Lo scorso era stato definito "l'anno zero", la gestione tecnica della società è stata data nelle mani di persone di calcio, persone neroazzurre, per cercare di dare di nuovo credibilità e visibilità all'Imperia 1923 ma, nonostante i loro sforzi (a costo zero, ricordiamolo) siamo di nuovo nella "bratta".
Con tutto il bene che voglio all'Imperia calcio, che ha accompagnato quasi sempre la mia vita, mi domando se abbia senso proseguire in questo stillicidio...

11 commenti:

Anonimo ha detto...

FINO A QUANDO NON SI CI METTE IN TESTA DI GIOCARE CON ELEMENTI LOCALI A PRESCINDERE DALLA LORO ETA' E DAL LORO VALORE CALCISTICO VISTO CHE I VENTENNI (dichiarati vecchi) VENGONO TASSATIVAMENTE ESCLUSI DALLA POSSIBILITA DI INDOSSARE I COLORI NERO AZZURRI DOPO ESSERE STATI SFRUTTATI ED ILLUSI NEL PERCORSO DI TUTTE LE CATEGORIE GIOVANILI DELLA SOCIETA' PER POI ESSERE CEDUTI O DATI IN PRESTITO AD ALTRE SOCIETA' LOCALI DOVE IMMANCABILMENTE NEL PIù DEI CASI SONO SEMPRE TRA I MIGLIORI IN CAMPO E FUORI E CHE DAREBBERO L'ANIMA PER POTER INDOSSARE QUEI COLORI DI APPARTENENZA. TUTTO CIò PER FARE SPAZIO A PERSONAGGI DELLA STESSA ETA' CHE COME MINIMO SONO ALLA PARI. IN TAL MODO SI DAREBBE MOTIVO AD UN CONTINUO e GARANTITO E SOLIDO RICAMBIO CON L'INSERIMENTO DEI PIù GIOVANI INVECE DI PUNTARE SOLO SU DI LORO CON LA SPERANZA DI POTER FARE QUALCHE SOLDO.LA CONFERMA DI CIO' E'STATA LA SPERANZA CON LA RECENTE AMICHEVOLE CON IL GENOVA (11 A 1).MA LA SPERANZA E' SEMPRE TROPPO FORTE PER NON CREDERCI.DA L'IMPERIA NON E' MAI USCITO NULLA DI ECLATANTE, QUINDI CON FIDUCIA GIOCHIAMO CON CHI PER QUEI FANTASTICI COLORI GIOCHEREBBE SICURAMENTE ANCHE A GRATIS.( L'ESEMPIO E' BENCARDINO"(DETTO RUSPA)"W L'IMPERIA.

Portorino ha detto...

Primo. Discorso fuori luogo alla fine di una stagione nella quale abbiamo visto fino a sette ragazzi imperiesi in campo. Cosa mai vista in passato. Secondo. Mi risulta che giochino già " a gratis".

Anonimo ha detto...

Patetico delle 08.17, in questo momento ci sono problemi ben diversi che perorare la causa di quei ragazzi che sono i migliori in campo nei campionati del dopolavoro. Sarebbe ora che quando si tirano in ballo questi discorsi si facessero dei nomi di questi fantomatici giocatori. In una stagione dove si è disputato un buon campionato spendendo poco non c'è bisogno di tirare in ballo altri ragazzi che giocherebbero gratis. Bisogna trovare il modo di trovare nuovi soldi per potersi permettere qualche giocatore che guadagna un po' di più e di conseguenza ci faccia fare il salto di qualità.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 13.15
IL PATETICO SEI TU QUANDO DICI BISOGNA TROVARE NUOVI SOLDI PER POTERSI PERMETTERE QUALCHE GIOCATORE CHE POSSA FARCI FARE IL SALTO DI QUALITA'. COME PENSI POSSANO ESISTERE DEI SERI GIOCATORI SE NON QUALCHE SCAPPATO DI CASA CHE VENGA A GIOCARE AD IMPERIA IN TALI SITUAZIONI SITUAZIONI ECONOMICHE CHE SI RIPETONO PUNTUALMENTE !!::::

Edicola Onegliese ha detto...

Chiudere baracca e burattini!!!!

Anonimo ha detto...

Una sola cosa c'è da augurarsi in questo "merdone", e cioè che qualcuno tra dirigenti e non solo si tolga definitivamente dalle palle, perché per vedere un IMPERIA ridotta così (quando nella nostra provincia ci sono squadre di indiscusso valore più alto del nostro) è meglio non vedere nulla! Altra cosa che ci si augura fortemente é che possa ripresentarsi la cordata Iannolo, che sarebbe stata senza ombra di dubbio molto meglio di questi che ci sono adesso!!

Anonimo ha detto...

La considerazione che deriva da tutti questi commenti e' che abbiamo quel che ci meritiamo. Lo dico con amarezza, ma e' quello che mi viene da pensare. C'e' chi caldeggia l'ingaggio "gratis" del fratello, del cugino o del figlio perche' sta giocando bene in un campionato dove il peso medio e' 95 kg, oppure chi si augura che la cordata Iannolo si ripresenti, senza pero' sapere da chi sarebbe composta questa cordata. In questi ultimi mesi abbiamo visto un'Imperia che ha voltato pagina, che ha costruito una squadra giovane, con ragazzi locali e che costituiscono una valida base per la costruzione delle squadre dei prossimi 4/5 anni. Al patetico a cui si incastrato il tasto del maiuscolo, volevo aggiungere che basterebbe veramente poco per vedere un'Imperia migliore nel prossimo campionato. Poche migliaia di euro in piu' rispetto a quest'anno e non giocatori gratis, quelli li abbiamo gia' e quest'anno si sono comportati benissimo. Attendiamo lo sviluppo di questa vicenda e poi vedremo se questi dirigenti potranno continuare sulla strada intrapresa e allestire una formazione migliore o se saranno costretti a gettare la spugna. Se arriveremo a quel punto allora sara' giusto dedicarsi ad altro

Gazza ha detto...

In quedti mesi abbiamo visto soltanto MERDA: una squadra che di Imperia ha soltanto il nome, retrocessa dalla serie D in modo infame e vergognoso, per colpa di una dirigenza ottusa troppo impegnata a schierarsi tra Alberti e Ramoino, che ha sempre cercato di scaricare sugli altri le proprie colpe: i debiti erano aempre stati fatti dagli altri, i tifosi non li sostenevano...ma vadano al diavolo, fuori i soldi poi correr via!

Anonimo ha detto...

Ottima analisi di Gazza. Dirigenze consapevoli che adesso vogliono prendere le distanze dalle loro stesse malefatte. Pretendono di rifarsi il trucco e l'immagine? Ma roba da matti...

SANLORENZO ha detto...

Gazza, hai ragione!

Anonimo ha detto...

ma della cd cordata iannolo non si sa più niente?