Im1923. Il caso

Imperia: “Ho 57 anni e sono un tifoso neroazzurro”. La storia di Claudio. “Ogni giorno è una battaglia. Cerco solo la felicità, come tutti”

Claudio (abbiamo voluto celare il suo volto per garantirgli la dovuta privacy) è un imperiese e un tifoso da una vita dell'Imperia 1923, deluso e senza più speranza.

Perchè l’idea di intervistarlo? Perchè parlare di un argomento è l’unico modo per non renderlo un tabù. Perché l’ignoranza genera violenza, non solo fisica, ma anche e soprattutto psicologica. Perché la paura di ciò che non si conosce non sia più un alibi per discriminare, escludere e aggredire. Perchè non si può stare più a guardare, e, come blog che si occupa di informazione neroazzurra, anche noi dobbiamo fare la nostra parte, per evitare che questi episodi si ripetano.

"Sono tifoso dell'Imperia 1923, ho macinato chilometri al seguito dei neroazzurri, ho avuto una decina di presidenti che mi hanno prima illuso e poi me l'hanno messo in quel posto. 

Non ci sto più, è uno stillicidio continuo.

Prima di tutto siamo esseri umani, siamo persone. 

Abbiamo sogni e progetti di vita come tutti, gli stessi ideali e cerchiamo allo stesso modo la felicità. 

Ogni stagione è una battaglia: abbiamo diritto di gioire ogni tanto, come tutti i tifosi del mondo".

Parole che toccano il cuore e fanno male, aaah!!! se fanno male... e chi, a Imperia, non si è trovato in questa situazione? 

Claudio siamo noi!