Ecco cosa scrive Alberto Ponte su imperianews.it
La trattativa che porterà la nuova cordata ad affiancare l’attuale dirigenza dell’Imperia è ormai in chiusura. Raggiunto l’accordo, le parti dovrebbero mettere tutto nero su bianco nelle ore immediatamente successive alla partita contro il Novara, in programma domani al ‘Ciccione’, con fischio d’inizio alle 15.
Una volta ufficializzato il closing, Marco Del Gratta rimarrà dietro le quinte appoggiando l’operazione con una sponsorizzazione mentre Pino Fava dovrebbe occupare la poltrona da Direttore Sportivo lasciata libera da Chiarlone. Entrerebbero nei piani societari anche Dino Miani e Glauco Ferrara, con quest’ultimo che si occuperà della gestione delle finanze, in tandem con lo storico dirigente Fabio Ramoino.
La rivoluzione toccherà anche il campo. Se è vero che tre indizi fanno una prova, la presenza di Nicola Ascoli sulle tribune del ‘De Paoli’ di Chieri (dopo gli avvistamenti al ‘Ciccione’ nelle due gare precedenti) diventa un chiaro segnale di mercato. Già guida tecnica di Argentina e Sanremese sotto le gestioni Del Gratta, è stato spettatore più che attento dello sfortunato k.o. nerazzurro per 3-0 in Piemonte. Sul piatto ci sono almeno un innesto per reparto, per cominciare il lavoro.
Dopo soli 15 minuti giocati a Gozzano, sembra già arrivata ai titoli di coda la storia tra l'Imperia e Domenico Mistretta. L’infortunio al ginocchio – lesione al menisco mediale - lo terrà lontano dai campi ancora parecchio tempo prospettando una risoluzione tra le parti. Così come non convincono alcuni giovanissimi.
Con il sorprendente addio di Pastore (dopo due sole partite), inoltre il reparto arretrato , diventato improvvisamente corto, avrà bisogno di un nuovo innesto. Non sono da escludere anche novità tra i pali.
L’encomiabile Cassata sta reggendo l’attacco da solo ed è facile prevedere dei volti nuovi da affiancargli sul fronte offensivo. Viste le indisponibilità di Grazhdani e Minasso. Nomi sul taccuino della nuova dirigenza? Facile pensare a Loreto LoBosco, attaccante dell’allenatore per sei stagioni tra Asti, Argentina e Sanremese. Allo stato attuale però questa rimane una suggestione dato che si tratta del numero ‘9’ del Vado e difficilmente il patron Tarabotto se ne priverà.
7 commenti:
insomma, è bastato qualcuno che ne capisse un po' di calcio per azzerare quasi tutta la campagna acquisti estiva, specialmente nel reparto offensivo (è un parolone.....)..... e i commentatori e gli stessi gestori del blog, che la menano da quest'estate, sono dei gufi e disfattisti.....
Immagino lo stato d'animo di Paolo Cortellini, con un piede e mezzo fuori dalla panchina, una situazione a dir poco imbarazzante che ha già vissuto, la scorsa stagione, a Termoli..... questo è il cosiddetto calcio moderno che tutto fa e disfa.....
Per i 100 anni dalla Fondazione si potrebbe anche allestire una squadra per vincere il campionato, o no??
Con queste premesse non vedo come si possa affrontare la prossima partita con Novara qualche speranza...al di la' della forza della squadra posso immaginare l'entusiasmo che l'allenatore potra' trasmettere alla squadra. Se ci riuscira' tanto di capello. Non commento il comportamento della societa'.
Ascoli allenatore xche MDG può manovrarlo col joystick come un burattino x quanto riguarda formazioni e sostituzioni....cosa si fa x poter allenare....
Complimenti a chi ha fatto la squadra...2 rotti...2 che scappano...allenatore da lui scelto con le valige in mano...e tutto per spendere il doppio della anno scorso...senza parole...per fortuna arriva chi ha un po' di conoscenza della categoria
In tanto ROMPIAMO IL CULO AL NOVARA!!!!CAZZO!!
Stasera ho visto arrivare il Novara in hotel. Pullman personalizzato e divise sociali. Per un giorno viviamo un'atmosfera da grandi. Altro pianeta...
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