Incubo di una notte di mezza estate

In passato una retrocessione era una macchia da cancellare immediatamente o la vittoria dei rivali di sempre uno stimolo: questo perché c'erano dirigenti che erano tifosi, oltre al fatto che essere uno dei responsabili della squadra cittadina rappresentava un onore e anche un tornaconto personale. Qui ho la sensazione che conti solo quest'ultima cosa... ma forse sono io che, invecchiando, mugugno a prescindere, ditemelo voi.

MDG, che è discutibile per molti aspetti, ha sempre costruito squadre valide e ha vinto campionati a Sanremo, Ospedaletti e Arma: qui da noi, vuoi perché ha le mani legate vuoi perché ha commesso degli errori, ha contribuito allo scempio della scorsa stagione e non sembra in grado di incidere neanche nella prossima.

 Ormai pare che siamo rassegnati alla mediocrità: dieci anni di Perino's, (mai una dirigenza era stata così tanto al vertice societario) sono stati e,  purtroppo, chissà per quanto tempo ancora, estenuanti e deprimenti, anche perchè il "progettone" della "Cittadella dello sport Nino Ciccione" (se e quando mai verrà realizzata) ha bisogno di gente fidata che eviti intromissioni di foresti.

C'è stato un solo raggio di sole con la buonanima di Eugenio Minasso e poi siamo tornati al nulla cosmico. 

Chi la pensa in modo diverso, mi perdoni, è in malafede o è di parte, evidentemente quella giusta (non facendo parte del Cerchio magico...), non la mia che sono un semplice tifoso disilluso.

Non siamo il Real Madrid ma neanche il Borgorosso Football Club, abbiamo una nostra storia centenaria che è però sempre più oscurata da questa mediocrità di cui dicevo prima. 

Non c'è un progetto (parola usata sempre o quasi a sproposito quando si parla di calcio), non c'è una visione, non c'è speranza, non c'è futuro... 

Resta solo un nome, sempre più screditato, sempre più trascurato.

Datemi una speranza, ditemi che sbaglio, ma toglietemi questo magone che ho dentro il mio cuore neroazzurro.