A due settimane dal Comunicato Day, dalle accuse del Master a tutta Imperia ed alla decisione di voler mettere in vendita l'U.S. Imperia 1923, cui seguì l'immediata e decisa risposta del Sindaco di Imperia, ed a due settimane dalla prima decisiva scadenza, tutto tace.
XIX, Stampa, IM TV e altri mezzi di comunicazione on line, come prevedibile visti i precedenti, hanno steso un velo pietoso sulla vicenda. L'U.S. Imperia è sull'orlo del tracollo ma tutto tace ed a nessuno dell'Imperia che conta (... i propri soldi!) sembra fregargliene qualcosa... perché la frase "L'Imperia agli imperiesi" é solo un bello slogan.
Inutile fare tante supposizioni: qui si va verso il fallimento o alla minacciata radiazione del club, con conseguenze drammatiche. Immagino che gli addetti all'informazione abbiano già pronti gli articoli con le interviste successive all'annuncio dell'ennesimo fallimento, con gli affranti commenti degli amministratori locali, degli imprenditori e degli ex nerazzurri... un bel copia/incolla di quanto già avvenuto in un passato recente.
Io credo che l'unica possibilità di poter assistere al derby del prossimo anno con i cuginastri, sia legata al ventilato passaggio di proprietà tra il Master ed Ugo Piave, l'ex Presidente della Loanesi, da qualche giorno, guarda caso, dimessosi dalla massima carica dirigenziale del club rossoblù... e tutto resterebbe "in famiglia", perchè, come noto, nella Loanesi operano il fratello del Master ed Aldo Graziano. Una prospettiva, francamente, inquietante, ma, a quanto si sente in giro, l'unica "praticabile": ma con quale prospettive?
Da questa finestra, allora, lancio l'ennesimo appello a tutti quelli che possono, di salvare l'U.S. Imperia 1923 e di uscire da questo colpevole silenzio.
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