Il gran giorno é arrivato: preannunciato da settimane di pettegolezzi di uno spogliatoio via via sempre più giustamente esasperato, ecco che la grande fuga è iniziata. Qualche giorno fa era stato Danielone Mazzei a lasciare la truppa sfiduciata e non retribuita e poco dopo Mattia De Simeis. Oggi, invece, la fuga è stata di massa, a partire da quella di mister Giancarlo Riolfo che, stufo delle chiacchiere del master e di metterci la faccia con la squadra, se n'è andato via. Con lui i cardini della splendida squadra di questo scorcio di stagione: Lamberti, Siciliano, Chiarlone, Davanzante e Damonte. Ma potrebbero essercene degli altri, visto che la situazione in queste ore è assai convulsa e nei prossimi giorni ne sapremo sicuramente di più e ne vedremo delle... brutte. Chi semina vento raccoglie tempesta, recita la Bibbia. Ed ora la tempesta é esplosa, fragorosa, devastante. Si farebbe prima a contare chi sia rimasto e ci si chiede chi, per restare nell'immediato, giocherà domenica prossima a Vercelli e chi sederà in panchina. Ma a pochi credo importi in questo momento.
Il master, con il solito senso teatrale, non ha lasciato nulla al caso. Il giorno della grande fuga si è materializzato proprio nel giorno in cui si celebrano i defunti: ed oggi, infatti, anche l'U.S. Imperia 1923, vista anche la vicinanza con il cimitero comunale, ha voluto partecipare in maniera attiva alla celebrazione, con la morte delle speranze di vivere una stagione a buon livello, con una squadra finalmente all'altezza della situazione. Di questa squadra restano pochi superstiti, quelli che per una ragione o per l'altra non sono potuti resuscitare altrove: perché è facile immaginare quale sarà il loro stato d'animo, sapendo quale sarà la loro sorte. E siccome il master non si vuole mai far mancare nulla, questa tragedia sportiva avviene proprio nei giorni in cui i suoi unici, ostinati ed odiati antagonisti, i Samurai Ultras Imperia, festeggiano i loro 25 anni di attività... così, giusto per rovinargli la festa.
Ma la festa, lo ripeto, è finita da anni, sicuramente da quell'infausto febbraio del 2003 quando si sono incontrate le vie dell'U.S. Imperia 1923 e del master. Da quel giorno è stato uno stillicidio di porcherie, di sfighe, di vergogne, di umiliazioni... una via crucis che ha il master come principale colpevole, ma anche chi gli ha permesso di scorrazzare indisturbato e far macerie dell'U.S. Imperia 1923. Ed é facile immaginare a chi mi riferisco...
Cosa succederà nei prossimi giorni? Difficile ipotizzarlo anche se è facile pensare che il master rigetterà al mittente le accuse che, si spera, qualcuno avrà il coraggio di rivolgersi. E qui, facendo mio l'invito di giò, mi rivolgo a mister Riolfo ed ai calciatori che se ne sono andati, chiedendo loro di spiegare al mondo intero perché se ne sono andati, descrivendo per filo e per segno il trattamento che é stato loro riservato. Perché se così facessero, sarebbe per noi come vincere un Campionato, perché se anche loro contribuissero a demolire questo muro di Berlino (o del belino), gliene saremmo grati per il resto dei loro giorni, come se vincessero 1982 derby consecutivi.
Facile immaginare che il master, inviperito, sputerà veleno contro tutto e tutti, come sua consuetudine. Facile immaginare che non mollerà la presa e che resterà in maniera ostinata e deleteria al vertice del club di Piazza d'armi, come ha sempre fatto, nonostante le dichiarazioni di facciata. Perché evidentemente non vuole o non può mollare la presa per sue a noi oscure ragioni. Perché avrà sicuramente nel suo mazzo chissà quali altre carte da giocare, perché sarà ancora pronto a bluffare, a bluffare ed a bluffare ancora. Perché se la partita, come pare, sembra essere finita, lui manterrà fede al suo anatema, fatto un anno e mezzo fa al “Secolo XIX”: “Non c'è altra alternativa a me se non la radiazione del club”... tanto a lui che gli frega...
Il master, con il solito senso teatrale, non ha lasciato nulla al caso. Il giorno della grande fuga si è materializzato proprio nel giorno in cui si celebrano i defunti: ed oggi, infatti, anche l'U.S. Imperia 1923, vista anche la vicinanza con il cimitero comunale, ha voluto partecipare in maniera attiva alla celebrazione, con la morte delle speranze di vivere una stagione a buon livello, con una squadra finalmente all'altezza della situazione. Di questa squadra restano pochi superstiti, quelli che per una ragione o per l'altra non sono potuti resuscitare altrove: perché è facile immaginare quale sarà il loro stato d'animo, sapendo quale sarà la loro sorte. E siccome il master non si vuole mai far mancare nulla, questa tragedia sportiva avviene proprio nei giorni in cui i suoi unici, ostinati ed odiati antagonisti, i Samurai Ultras Imperia, festeggiano i loro 25 anni di attività... così, giusto per rovinargli la festa.
Ma la festa, lo ripeto, è finita da anni, sicuramente da quell'infausto febbraio del 2003 quando si sono incontrate le vie dell'U.S. Imperia 1923 e del master. Da quel giorno è stato uno stillicidio di porcherie, di sfighe, di vergogne, di umiliazioni... una via crucis che ha il master come principale colpevole, ma anche chi gli ha permesso di scorrazzare indisturbato e far macerie dell'U.S. Imperia 1923. Ed é facile immaginare a chi mi riferisco...
Cosa succederà nei prossimi giorni? Difficile ipotizzarlo anche se è facile pensare che il master rigetterà al mittente le accuse che, si spera, qualcuno avrà il coraggio di rivolgersi. E qui, facendo mio l'invito di giò, mi rivolgo a mister Riolfo ed ai calciatori che se ne sono andati, chiedendo loro di spiegare al mondo intero perché se ne sono andati, descrivendo per filo e per segno il trattamento che é stato loro riservato. Perché se così facessero, sarebbe per noi come vincere un Campionato, perché se anche loro contribuissero a demolire questo muro di Berlino (o del belino), gliene saremmo grati per il resto dei loro giorni, come se vincessero 1982 derby consecutivi.
Facile immaginare che il master, inviperito, sputerà veleno contro tutto e tutti, come sua consuetudine. Facile immaginare che non mollerà la presa e che resterà in maniera ostinata e deleteria al vertice del club di Piazza d'armi, come ha sempre fatto, nonostante le dichiarazioni di facciata. Perché evidentemente non vuole o non può mollare la presa per sue a noi oscure ragioni. Perché avrà sicuramente nel suo mazzo chissà quali altre carte da giocare, perché sarà ancora pronto a bluffare, a bluffare ed a bluffare ancora. Perché se la partita, come pare, sembra essere finita, lui manterrà fede al suo anatema, fatto un anno e mezzo fa al “Secolo XIX”: “Non c'è altra alternativa a me se non la radiazione del club”... tanto a lui che gli frega...
6 commenti:
ONORE AI SAMURAI SICURAMENTE VOI TIFOSI AVETE PERSO ANCHE STA VOLTA
WILD KAOS RIVOLI
Spiace perchè si nota che i furbetti sono a capo di molte società!!! E come sempre ci perdono i tifosi, vi siamo vicini amici SAMURAI IMPERIA
Gali
WILD KAOS RIVOLI
andate questa mattina allo stadio li' troverete quella indegna persona che ha rovinato questo stupendo gruppo di persone che sono veri amici e uomini .ditegli lo schifo che fa'.grazie samurai di aver trattato cosi' bene questa squadra.
vi ho ammirati da vicino in questi anni in D. mi spiace davvero molto per voi, ma non per quella persona (il master) che già lo scorso anno doveva pagare. persone come lui sono la rovina del calcio. auguro ai samurai di tenere duro: non può piovere per sempre!
Come volevasi dimostrare! Leggendo il giornale di questa mattina mi veniva da piangere. Ma come è possibile? Un'altra, l'ennesima volta? E oltre al danno la beffa di leggere pure le parole di lui che ha il coraggio di parlare. Non leggere neppure una riga di quei politicanti di m.... che per l'ennesima volta accettano supinamente questo scempio. Mi chiedo veramente chi sia questo signor M. se nessuno può, vuole o riesce ad organizzare un colpo di mano per detronizzarlo da quel posto. Possibile che sia così potente? Mi auguro solo che, debordato il bicchiere e dopo la umiliante e vergognosa scoppola che prenderemo sicuramente domani a Vercelli dove è presumibile che subiremo in una partita almeno il doppio delle reti che abbiamo preso nelle prime 10 giornate, qualcuno si copra di vergogna e abbia il coraggio di venire allo scoperto perchè stanno commettendo un delitto per il quale ci vorrebbe l'ergastolo. In un colpo solo avete tolto a 2/300 ragazzi, più altre persone per le quali comunque questi colori sono importanti, l'oggetto della loro fede e della loro passione domenicale. Avete preso a pallonate e pesci in faccia persone disposte a sobbarcarsi in un giorno 500 Km. per andare a tifare neroazzurro in un buco di c... di paesino sperduto, ma non ve ne frega un c.... Complimenti davvero! Speriamo solo che un giorno noi si possa dire "a buon rendere". Verranno prima o poi le elezioni e allora venite come al solito a mendicare 4 voti con promesse che poi non mantenete mai e sapremo cosa rispondere! Certo sono solo poche decine di voti (50/100/150/200 non lo so), ma in una città come Imperia...........
hanno il loro peso.
Grazie di tutto e forza Imperia, forza SUI, nell'anno del Vostro anniversario non meritate questo affronto. Mi viene da ridere a pensare che Vi perquisiscono all'ingresso dello stadio come delinquenti e poi permettono che nella società accadano queste cose. Voi, noi, reagiamo con una compostezza e una dignità enorme. Se cose come queste accadessero in altre città d'Italia probabilmente qualcuno di questi signori girerebbe con la scorta, ma i criminali siamo noi e siete Voi SUI.
VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!
COSA ASPETTI AD ANDARTENE!!!
HAI ROVINATO UN GRUPPO, UNA SOCIETA', UNA CITTA'!!!
FINCHE' SARA' ALLA GUIDA DELLA SOCIETA' QUESTO "GENTILUOMO" (di cui nessuno sa che lavoro faccia!!!), CHI POTRA' SOLO AVERE IL PENSIERO DI AVVICINARSI ALLO STADIO PER CONCLUDERE UNA TRATTATIVA.
GRAZIE ANCORA!!!
soli in difesa dei NOSTRI colori!!!
LUNGA VITA AGLI ULTRAS
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