Te lo dò io il Supercazziatone

Al "Supercazziatone di Giò", che tanto interesse ha suscitato negli ultimi giorni, ecco la risposta di El Lobo.

Giò, tu fai delle considerazioni giustissime.
Qui ad Imperia ci sarebbero tutti i numeri per fare bene ma, da che calcio è calcio, non s'è mai vista una squadra ottenere successi senza l'appoggio delle istituzioni. Persino tra i professionisti. Ricordi come qualche anno fa il sindaco di Torino, Chiamparino, fece "cortesememte" capire a Giovannone che non era il caso di impuntarsi?
Da noi, al contrario, si è SEMPRE giocato a "Caccia Il Presidente". Per non tornare troppo indietro (ma si potrebbe, eh...) non devo ricordarti certo io alcuni esempi, INDIPENDENTEMENTE dai personaggi.
Bonacina fu lasciato completamente solo e scappò dopo un anno. E che dire della protesta di Rivaroli poco tempo dopo?
Hai di certo capito che non sto difendendo questi individui ma è per farti notare come non sia cosa di oggi la cronica latitanza delle istituzioni. Non puoi nemmeno aver dimenticato l'attuale nostro primo cittadino, seduto in tribuna vicino a Pino Cipolla, che ostentava una fiammante maglia Nerazzurra: ma quando successe il "patatrac" che fece il buon Luigi? Se ne lavò le mani come Pilato... Per non parlare del comportamento tenuto nei confronti di gianfry: fortunatamente IM1923 ha immortalato ad imperitura memoria quella avvilente immagine. Per non dimenticare...
Vedi, ad Imperia si può fare un porto da centinaia di milioni di euro, si possono fare 300 nuovi appartamenti, si può avere un ministro onnipotente che è amico del presidente della squadra più titolata nella storia di questo sport, che per hobby fa il presidente del consiglio e che è molto grato al succitato ministro, non foss'altro che gli ha fatto vincere due elezioni, però se chiedi di "aiutare" a tenere una squadra in serie D ti rispondono: "Ma noi cosa possiamo fare?".
Per una volta non diamo retta ad IM1923: dimentichiamo e proviamo a rivolgerci ai privati.
Carli preferisce le ragazze in costume (beh, magari non ha torto...), Isnardi continua a pensare che il calcio sia un elemento chimico e Colussi pare il Godot di Beckett: lo aspettiamo da anni ma, come nel famoso dramma, non arriverà mai. Alberti? Ero uno dei tre che gli ha parlato, o meglio che ha ascoltato: ha pontificato per un'ora su impianti e ragazzini (400 ragazzini a 400€ l'uno fanno 160.000€, senza essere venali...) ma quando gli è stato chiesto qualcosa sulla prima squadra la risposta è stata: "Beh, non posso garantirvi niente, sono investimenti che potremmo non essere in grado di sostenere".
E' stato coerente. Infatti, richiamato alla realtà dalla nascita dell'ASD, ha provato a fare il colpaccio contattando Riolfo. Peccato che il biondino di Stellanello sia un professionista di quelli veri e, come tale, pretenda più di una formaggetta e qualche yogurt così il nostro industriale ha ripiegato su un Faraldi ancora sconcertato per aver notato "qualcosa di diverso" negli spogliatoi... Anche a me, Giò, farebbe piacere vedere degli industriali che fanno a gara per avere il proprio nome sulle casacche Nerazzurre ma, purtroppo, così non è.
Gagliano non è Berlusconi e Sinagra non è Abramovich ma hanno avuto il coraggio di chiamarsi IMPERIA, di ripristinare le maglie a noi care, perfettamente consci della responsabilità che ciò comporta, mettendoci le loro facce, facce che nella nostra città sono conosciute da tutti.
Ed allora appoggiamo questi nostri fieri concittadini, diamo loro il nostro supporto e contribuiamo anche noi alla rinascita.
Un viaggio lungo mille miglia comincia sempre con un piccolo passo...
Ciao Giò.

El Lobo