L'Imperia scende giù dall'ottovolante e rimette i piedi in terra: dopo le 8 pappine rifilate alla Nuova Intemelia e le 3 vittorie consecutive contro Bragno, Albisole e, appunto, Nuova Intemelia l'Imperia non smentisce se stessa, la sua storia, di squadra destinata a far soffrire ed arrabbiare i propri sostenitori.
L'inizio dell'anno sembrava aver chiaramente detto che la strada sarebbe stata in discesa ed invece, ieri pomeriggio, una brusca frenata, un pareggio che è una mezza sconfitta, contro la penultima in classifica, squadra nulla più che volenterosa.
Le attenuanti generiche non bastano a mascherare la grande delusione: il gran freddo, l'impegno infrasettimanale, un arbitro degno della categoria, la sfiga... sono solo piccole recriminazioni.
Nella domenica in cui è caduta la capolista Pietra Ligure, l'occasione era ghiottissima per agganciarla in vetta, vetta sulla quale è tornato il Cerialecisano, da sempre considerato dal sottoscritto il pericolo pubblico numero uno, in virtù di una difesa ermetica ed una buona organizzazione di gioco.
La difesa, il tallone d'Achille dell'Imperia, che anche quest'oggi è riuscita a farsi infilare alla prima occasione: se in attacco il ritorno di Pennone sarà fondamentale e, comunque, il reparto dà ampie garanzie, il reparto arretrato continua, con le proprie amnesie, a mettere in discussione un Campionato che avrebbe dovuto essere nostro fin dall'inizio.
Nulla è perso, è chiaro: la capolista è ora solo a 4 punti, ma non è possibile buttare nel cesso 2 punti come ieri pomeriggio.
Domenica prossima prova importante per i nerazzurri, in trasferta, contro il Sant'Ampelio, assai temibile in casa propria e che, nel girone d'andata, imbrigliò i ragazzi di Benedetti: ci attende un battaglia, da vincere a tutti i costi, nella domenica in cui ci sarà lo scontro diretto al vertice Pietra Ligure-Cerialecisano.
Soffriamo ma non molliamo... noi siamo l'Imperia!
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