Comincia oggi una lunga intervista a Claudio Vago, il nuovo (vecchio) capitano dell'Imperia.
Il tuo primo Presidente neroazzurro, Pino Cipolla, interpellato, ha detto: "Mi ricordo che venne accompagnato dai suoi genitori al primo colloquio con me, e che fui colpito dall’educazione e dal bon ton di tutti loro. Il ragazzo era dunque in famiglia, come quello che poi apparve essere sul campo: bravo, cortese, educato, pulito, con stile.
Un enfant prodige, calcisticamente parlando, capace di superare tutti nel tocco e nello stile, io lo vedevo come un centrale alla Baresi, più che un terzino, capace di far gol e di calciare in bello stile, ma l’allenatore lo impostò terzino di fascia e fece un ottimo campionato anche così".
Sei il primo capitano dell'Imperia 1923 dopo esserlo stato dell'U.S. Imperia 1923 e della Pro Imperia. Che effetto fa?
C.V.: Essere il primo Capitano dell'A.S.D. Imperia 1923 è sicuramente motivo di grande orgoglio ma soprattutto di massima responsabilità.
Che idea ti sei fatto di quanto accaduto negli ultimi 4 anni, con due squadre (Imperia calcio e Pro Imperia) che operavano (e si facevano la guerra) in città?
C.V.: Purtroppo quando in una città operano due società, gli scontri e le rivalità sono praticamente inevitabili. Detto questo, lasciamoci il passato alle spalle, voltiamo pagina e pensiamo tutti al bene dell’Imperia.
Sei amatissimo dai tifosi neroazzurri, che però ti hanno contestato in occasione del tuo passaggio alla Pro Imperia: cosa pensi della tifoseria imperiese e come hai vissuto quei momenti di contestazione?
C.V.: Dai Samurai ho sempre ricevuto molto affetto, soprattutto nei momenti più difficili, come il giorno che ho dovuto lasciare l’Imperia per i motivi che tutti sappiamo. I momenti della contestazione sono stati poco piacevoli, però si sa, nel calcio è così. Ormai è acqua passata…
Ci aspetta una stagione durissima: che prospettive abbiamo?
C.V.: Penso che la salvezza sia il nostro obbiettivo principale, sappiamo che sarà una stagione molto difficile, in questi primi giorni di preparazione ho visto un gruppo unito e motivato. Siamo una squadra giovane, ma abbiamo anche un' ossatura d’esperienza collaudata per questo campionato.
I tuoi pregi ed i tuoi difetti calcistici
C.V.: Lascio giudicare agli altri
Il piu’ bravo allenatore che ha avuto, quello che ti ha insegnato di più
C.V.: Sicuramente Giorgio Benedetti. Con lui sono cresciuto tantissimo,sia dal punto di vista calcistico che caratteriale.
I tuoi 9 allenatori nerazzurri: Giorgio Benedetti, Carlo Soldo, Everest Brilla, Giancarlo Riolfo, Guglielmo Bacci, Gianluca Enselmi, Alberto Merlo, Roberto Barozzi ed ora Alessandro Lupo. Definiscili con una sola parola.
C.V.: Benedetti: Professionale. Soldo: Esperto. Brilla: Creativo. Riolfo: Preparato. Bacci: Puntiglioso. Enselmi: Generoso. Merlo: Preciso. Barozzi: Grintoso. Lupo:Vulcanico.
I tuoi 5 Presidenti nerazzurri: Pino Cipolla, Renato Cavalleri, Diego David, Gianfranco Montali e Marco Alberti. Definiscili con una sola parola
C.V.: Cipolla: Signorile. Cavalleri: Rispettoso. David: Amichevole. Montali: No comment. Alberti: Sincero.
Il giocatore più forte con cui hai giocato
C.V.: Franco Rotella
Il piu’ forte giocatore contro cui hai giocato
C.V.: Nicola Caccia in Coppa Italia, Stagione 2000/2001, Piacenza - Viterbese.
La partita che vorresti rigiocare
C.V.: Novara Imperia del 05-06-2000.
La partita che vorresti rivivere
C.V.: Imperia Sanremese del 19-09-1999 (indimenticabile).
Il ricordo più bello della tua carriera
C.V.: La promozione in C2 con l'Imperia ed i successivi festeggiamenti in Piazza Dante stracolma di gente.
Il ricordo più brutto della tua carriera
C.V.: La sconfitta a Novara con tanto di retrocessione.
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