Due giorni prima della gara interna contro il Chieri, per tutelare l'incolumità di coloro che si sarebbero recati allo stadio "Nino Ciccione", il commissario del Comune di Imperia aveva emesso un'ordinanza di “messa in sicurezza” della zona circostante l'impianto sportivo cittadino.Con solerzia, è stato vietato il parcheggio di autovetture nei pressi dell'ingresso della Tribuna e della Gradinata Sud, con tanto di nastro biancorosso e rimozione coatta delle autovetture e dei motocicli (in una zona in cui i parcheggi sono un miraggio).
Inoltre, poiché era previsto l'arrivo di orde di tifosi piemontesi, noti alcolisti, è stato "vietato somministrare bevande alcoliche e/o
vendere per asporto bevande, anche non alcoliche, contenute in contenitori che potrebbero essere usati come strumenti atti ad offendere, comprese le bottiglie di plastica dotate di tappo, disponendo, nel contempo, l'uso esclusivo di bicchieri di carta e di plastica"... peccato che, proprio all'ingresso della Gradinata Sud, quella che sarebbe dovuta essere destinata ad ospitare gli Hooligans Chieriesi, guardate cosa c'era ? Un completo kit da teppista: mattoni, pietre, tegole e calcinacci vari, pronti subito all'uso in caso di necessità. 
In realtà mi è stato detto che tale divieto è in vigore dall'inizio della stagione, tra l'entusiasmo dei proprietari dei bar che sono nei pressi dello Stadio, la maggior parte dei quali ormai la domenica non alza più la serranda... e considerate che nell'impianto neroazzurro, ormai da un paio di anni, non è "in funzione" il bar.Insomma, tante precauzioni, tanta prevenzione ed alla fine l'unico facinoroso proveniente dalla cittadina piemontese aveva i guantoni, ma non quelli da pugile, bensì da portiere... ed ha fatto, forse, quello che non doveva.
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