Alessandro Lupo intervistato da settimanasport.com: “Fra Bra e Borgosesia abbiamo avuto tante occasioni, ma abbiamo fatto errori enormi. Chiaro, zero punti sono pochi rispetto alle prestazioni fatte, ma non credo a fortuna o sfortuna, e penso che a fine anno ci sia una sorta di compensazione fra punti persi e punti guadagnati. In questo momento avremmo meritato di più, ma abbiamo commesso troppi errori che hanno fatto si che il risultato fosse negativo. Non si possono commettere simili errori a certi livelli, ed è solo colpa nostra.
Se giochiamo altre 10 volte queste due partite non le perdiamo, ma dobbiamo stare più attenti ai particolari, ci vuole più cattiveria sotto porta ma anche davanti alla nostra porta per difenderla. Non recrimino, ma voglio rimanere abbastanza lucido per analizzare gli errori che cercheremo di non ripetere.
Le partite continuamente rinviate creano disagi, perchè specie nel nostro girone già ce ne sono tante. Non so come andrà a finire, anche perchè le previsioni sono pessimistiche con l'arrivo dell'inverno. Giusto tutelare la salute di tutti, noi ci rimetteremo a tutte le decisioni che verranno prese, perchè esistono cose più importanti di un campionato di calcio. Ma penso anche che, se le cose vanno cosi come oggi, secondo me si può giocare, anche se con qualche difficoltà. La cosa brutta sono le porte chiuse, non si capisce bene perchè su alcuni campi ci sono spettatori e su altri no, ma non c'è dubbio che non sia bello giocare senza pubblico, è uno svantaggio per tutti, è una situazione surreale specie per una piazza come la nostra dove la gente si fa sentire.
Troppo presto per giudicare il Campionato, credo che solo dopo le prime 15 partite escano i valori. Vedi la Caronnese che fa 4 gol al Derthona e poi perde a Bra. Il girone è in uno stato embrionale, probabilmente la Sanremese è la squadra più attrezzata. Per ora rifletto sulle mie due partite, e cerco di lavorare per trovare un equilibrio. La mia squadra, quella tosta che ho in mente io, queste due partite non le doveva perdere, dovremo metterci tutti qualcosa in più per invertire la tendenza”.
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