Quale esempio per il settore giovanile?

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A distanza di poco più di 72 ore dall'esonero di mister Pisano siamo ancora tutti un po' frastornati e confusi, complice il silenzio assordante del sodalizio imperiese. Il popolo neroazzurro si chiede cosa possa essere successo, certo, si ascoltano le voci, le dicerie ma di fondo... di fatto non c'è nulla e, quindi, si ipotizza, si immagina ma ci si schiera anche facendolo, per la maggior parte, verso quell'allenatore arrivato da poco ma che aveva già conquistato il cuore imperiese riaccendendo anche la voglia di tornare a vedere come avrebbe fatto giocare la squadra.

Le dichiarazioni di Pisano di inizio stagione avevano fatto intendere che lui questa panchina la desiderava da tempo ed è proprio questo, forse, inconsciamente o consciamente, ad aver rapito l'attenzione di noi tifosi. Qualcuno che avesse veramente a cuore questa panchina, qualcuno che avesse di nuovo quell'entusiasmo operaio che, molto probabilmente, avrebbe dato quel qualcosa in più anche nei momenti di difficoltà e che rappresenta da sempre lo spirito imperiese.

Un'entusiasmo che si è spento ed è tramutato in rabbia, odio e frustrazione per un atteggiamento poco professionale da parte di qualcuno che potrebbe aver anteposto le proprie ambizioni, idee e presunzioni a discapito di un allenatore che, simpatico o non, stava provando a creare qualcosa di proprio, stava cercando di fare la sua strada ma su un sentiero, probabilmente, non percorribile.

E, quindi, i giovani del settore giovanile imperiese, ambiente molto caro alla società per ragioni evidenti (leggi quote iscrizioni), che messaggio apprenderanno da questo esonero, apparentemente immotivato? 

Ci pensate alle reazioni e al sentimento dei tifosi prima di fare una scelta simile? La magra figura fatta a livello regionale? Perchè possiamo giocare al segreto di Pulcinella ma non ci prendiamo in giro... per favore...

"Ghovinda"