lunedì 8 aprile 2024

Grazie D cuore

 

L'Imperia torna in serie D dopo due stagioni e, quindi, oggi mettiamo da parte tutti i problemi (che sono tanti, che evidenziamo da tempo non per disfattismo ma per cercare di dare un contributo costruttivo alla causa e che preoccupano per il futuro della nostra squadra) e celebriamo l'impresa compiuta da mister Pietro Buttu, il suo staff e la squadra.

Vincere non è mai facile, anche se questo torneo non era irresistibile: equilibrato, ma senza grandi avversarie  se non la Cairese che, però, si è incartata ben presto e ha mollato quasi del tutto quando il suo presidente si è diretto in direzione Novara.

Vincere il Campionato di Eccellenza non è mai stato storicamente facile per il club neroazzurro che ha ottenuto la promozione in Serie D, sul campo, in una sola occasione, nella stagione 2005-2006, 

Altre due promozioni in Serie D, oltre a quella sopra citata: quella nella stagione 1995-1996, quando i ragazzi allenati da Adriano Pisano e del presidente Pino Cipolla, dopo aver perso i play off, vennero ripescati nel massimo torneo dilettantistico; quella nella stagione 2019-2020, quando i ragazzi allenati da Alessandro Lupo e del presidente Fabrizio Gramondo, ottennero la promozione dopo l'interruzione del torneo causa Covid-19.

Prima di quella di questa stagione, quindi, come detto, l'unica promozione sul campo è quella della stagione 2005-2006, quando la compagine allenata da Giancarlo Riolfo e del presidente Gianfranco Montali, dopo due cambi in panchina (Giorgio Benedetti ed Everest Brilla) e un inizio stentato, vinse il torneo con un girone di ritorno strepitoso, impreziosendo l'impresa con la vittoria della Coppa Liguria.

Insomma, il copia/incolla di questa stagione che ha visto sedersi sulla panchina e essere sostituito, prima Mario Pisano e poi Fabio Ravotti, per poi vedere ingaggiato Pietro Buttu che, dopo un inizio non certo esaltante, ha raddrizzato la rotta e ha vinto Coppa Liguria e Campionato.

Grande merito ed elogi, quindi, al mister, uno che questo Campionato sa come vincerlo, avendo condotto alla promozione in Serie D anche il Finale e l'Albenga, uno che si era già seduto sulla panchina imperiese, nella stagione 2018-2019, fortemente voluto dall'allora sponsor Denis Muca e aveva dovuto bruscamente abbandonarla. Era il 3 marzo 2019 e l'Imperia vinse, in pieno recupero, la sfida contro la Cairese e, nel corso dei festeggiamenti della squadra e dei componenti della panchina sotto la gradinata Nord, Pietro Buttu si procurò una distorsione alla caviglia. La dirigenza neroazzurra, allora, essendo impossibilitato a presentarsi in panchina negli allenamenti e nelle partite, decise di sospenderlo, affidando la guida tecnica a Nicola Colavito.

La successiva partita, che non lo vedeva in panchina, era, guarda un po', contro la Sammargheritese, l'avversaria che ieri pomeriggio abbiamo sconfitto e che ha dato al mister e a tutti i noi questa grande gioia. Conoscendo il suo orgoglio e la sua caparbietà, immaginiamo che se la sia legata al dito e, oggi, questa vittoria sarà per lui la chiusura di un cerchio.

Dicevamo complimenti al mister e al suo staff, il cui avvento ha dato un grosso impulso a questa vittoria: il dirigente (e qualcosa di più) Viviano Rolando, il preparatore dei portieri Stefano Ancona, il preparatore atletico Eros Giglia, il vice allenatore Antonio Barone il team manager Bruno Robello De Filippis. Un gruppo di persone, tutte ingaune, che hanno bissato il successo della passata stagione coi bianconeri e il cui avvento è stato fondamentale, perchè formato di persone che il calcio lo conoscono e sarebbe mortale doversene privare. Ma immaginiamo vorranno restare solo che gli verranno date, dalla triade dirigenziale neroazzurra, delle solide garanzie.

Non dimentichiamo chi, questa estate, questa squadra l'ha costruita e preparata, cioè Alfredo Bencardino, Giancarlo Riolfo e Mario Pisano, tutti che, per una ragione o per l'altra e non senza polemiche, hanno lasciato il club.

Infine, ma non ultimi, i ragazzi della rosa, i protagonisti di questa vittoria.

Gli imperiesi e neroazzurri, Nicholas Costantini, Stefano Faedo, Luca Garibbo, Giuseppe Giglio e Mirko Ravoncoli, assieme ai ragazzi del settore giovanile Mattia Comiotto e Tommaso Morchio: mai l'Imperia, nelle ultime dieci stagioni, aveva avuto tanti imperiesi tra i titolari. 

I non imperiesi ma ormai neroazzurri, Amerigo Castagna, Lorenzo Cassata, Lorenzo Gandolfo e Simone Guida. 

Quelli abbiamo imparato a conoscere in questa stagione Cheick Alioune Sylla, Michael Ventre, Santiago Szerdi, Tommaso Scarrone, Filippo Scalzi, Omar Leo, Fabio Rinaldi e Alessandro Biffi.

Non crediamo di aver dimenticato qualcuno, anche perchè (e questa è stato uno dei segreti di questa vittoria) per la prima volta da quando ci sono i Perino's al vertice societario, la rosa che ha iniziato la stagione è quella che l'ha conclusa. Una lezione da tenere a mente per il futuro.

Complimenti ancora e grazie di cuore a tutti voi.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Sveliamo un po di aneddoti. Il portiere chi lo ha pescato?

Anonimo ha detto...

Infinita tristezza di anni ne ho parecchi e qualche promozione l’ho vista e vissuta , quella di ieri sera sembrava la festa di una squadra amatoriale che ha vinto il trofeo Cassa di Risparmio…. Piazza Dante desolatamente vuota questa squadra non se la fila più nessuno se non un ottantina di temerari sommati a famigliari , fidanzate ( foresti ] e gli ingauni . Città totalmente disinnamorata dei colori nerazzurri, spiace ma è la dura verità .

Anonimo ha detto...

Perinout!

Anonimo ha detto...

Lasciatemi scrivere solo per una volta che ieri a Santa Margherita Ligure sembrava di essere ad Imperia a livello di tifo, impressionante!
Ora troviamo i soldi per salvarci in serie D, mantenendo il più possibile l'ossatura di questa squadra e questo staff tecnico
Forza Imperia

Anonimo ha detto...

Im1923, hai fatto i complimenti a tutti tranne che a tre: perchè? non hanno nessun merito?

Anonimo ha detto...

No. Nessuno. Fare una squadra competitiva in questa eccellenza è il minimo. E ogni eventuale merito è disintegrato dalla scandalosa operazione del campo e soprattutto dalle menzogne, dalle omertà e dalla provocatoria e inaccettabile presa per il culo che offende noi e soprattutto loro.

Anonimo ha detto...

Al "disamoramento" questa dirigenza ha contribuito in maniera pesante. Questa vittoria non cancella assolutamente lo scandaloso e deprimente comportamento della società e dell'amministrazione comunale sia nel rapporto con i tifosi e la città, sia nell'allucinante "affaire" 'dei lavori. È vero, se lo permettono perché a vedere l'Imperia oltre i tirapiedi, i familiari e gli ultras azzerbinati, i veri affezionati nerazzurri si contano ormai sulle dita di poche mani. Se ci fossero ancora due o tremila tifosi sugli spalti ogni domenica, prima di ridere e mentire spudoratamente ci penserebbero due volte. Ma ci rendiamo conto che l'assessore ha avuto il coraggio di imputare il ritardo di quattro mesi (oltre quelli che ancora passeranno) a qualche giorno di pioggia? L'imponente variante di 19.000 euri riguardava solo le torri e i lavori nell'antistadio dovevano essere terminati il 30/11/23. Il sindaco intervistato poche settimane fa ha dichiarato che si sarebbe festeggiata la promozione al Ciccione. Non solo non esiste uno straccio di progetto in tal senso, ma ancora devono mettersi d'accordo su chi si accollerà la spesa conseguente alla folle devastazione del terreno di gioco. Ora all'assessore scappa da ridere, ci fa passare per degli sprovveduti, perché non sappiamo che lui ha tempo fino al 2026. Ma cosa deve ancora succedere perché si vadano a nascondere e non continuino a mostrare in giro le loro facce di bronzo?

Vecchia Nord ha detto...

Sì, il grande merito di aver distrutto la passione per la sua squadra da parte di tutta la città. Siccome sei sicuramente uno di loro ti sei reso conto adesso di cosa ha voluto dire buttarci fuori dal Ciccione in un'annata come questa o ti serve qualche altra prova?

Ribrezzo ha detto...

Una bellissima vittoria dei ragazzi e una grandissima sberla alla dirigenza. Nel video in piazza Dante non hanno avuto nemmeno il coraggio di allargare l'inquadratura perché avreste dovuto ratificare la vostra sconfitta. Vittoria di un grande campionato nell'indifferenza più totale. Sarà meglio che andiate a giocare a padel e a bocce augurandovi di cuore che non vi si fili nessuno e che i campi restino deserti.

Via Cascione ha detto...

Il grande fallimento della proprietà. Siamo a lunedì mattina e le 4 principali testate locali di informazione on line non hanno un solo articolo sull'impresa dei ragazzi. Chissà come mai? Una volta ci sarebbero state almeno due pagine locali sui quotidiani con le foto della città in festa. Ieri, grazie allo scollamento totale fra città e ambiente, questi poveri ragazzi hanno festeggiato in una piazza Dante deserta. Penso non serva aggiungere altro...

Anonimo ha detto...

Pietro Buttu grande mister
Deve essere la prima riconferma assolutamente

X ha detto...

Imperiapost ha pubblicato un articolo alle 17:32

Anonimo ha detto...

Si … hanno costruito la rosa che ha vinto coppa e stravinto campionato.

Anonimo ha detto...

Capra e Ciccione si va verso la riunione.

Nik ha detto...

Non è vero. Nella serata di domenica La Voce Di Imperia è stata encomiabile. Oltre alla diretta testuale del match, al termine della partita ha fatto un servizio con foto e video interviste a S.Margherita Ligure a tanti protagonisti: dal mister al vice, oltre ad alcuni giocatori e al presidente. In serata poi ha fatto un ulteriore servizio sempre con foto e video sui festeggiamenti della squadra in Piazza Dante.

Anonimo ha detto...

Assolutamente NO. Nessun merito.

Anonimo ha detto...

Questi "dirigggenti" hanno fatto metà del loro dovere. Ora pensino all'altra metà ovvero LEVARSI DI MEZZO.

bastardo nerazzurro ha detto...

Imperiapost ha pubblicato un articolo alle 17:32... si è limitato a copiaincollare la diretta testuale della pagina fb dell'Imperia... a loro del calcio e dello sport in generale non gliene frega nulla, se non quando serve a menare il belino a chi piace a loro

Anonimo ha detto...

Imperia post se ne fotte della vecchia Imperia Calcio, sia ben chiaro a tutti

Via Cascione ha detto...

Caro Nik, ci mancava solo che non pubblicassero nulla il giorno della partita. Io intendevo che una promozione a suo modo storica (come puntualizzato da IM1923 solo la seconda ottenuta sul campo nella stagione regolare da quando esiste il campionato) è stata archiviata in 5 minuti. Ieri non ho trovato una riga che fosse una sulle 4 principali testate online locali. A me non sembra normale e ripeto, di promozioni, anche se poche, ne ho vissute. Questa in confronto a quella dalla Promozione all'Eccellenza di tanti anni fa è passata praticamente inosservata. Chissà come mai? Non sarà mica perché con questi qua non si vede nessuna prospettiva per il prossimo futuro? Magari resteranno gli ingauni o sbucherà qualche faccia nuova (speriamo!), ma tu davvero ce li vedi i Trettré che gestiscono un campionato di serie D?

Anonimo ha detto...

Il fatto di far pubblicare più o meno notizie sulla squadra io credo che, anche lì, oltre che dall'interesse mediatico che un evento possa suscitare sulla cittadinanza, dipenda principalmente dai dirigenti. Sono loro che dovrebbero "imboccare" il giornalista di turno con contatti e comunicazioni regolari più o meno formali, con gli stessi e/o con i loro giornali passandogli magari qualche news in esclusiva o in anticipo rispetto ad altri in modo che la pubblicazione di tutto ciò che riguardi l'Imperia diventi una vostante e non un'eccezione