lunedì 1 aprile 2024

A commento rispondo

 Quest'oggi, a commento di questo post, un lettore del blog, tal Germano M ha scritto "Che fantasia, questo blog è sempre più interessante, ricco di novità e di news"

Accetto la critica, ma ho poi ricevuto un "controcommento" che utilizzo come risposta perchè lo condivido in pieno:

Germano M. vedo con piacere che sai apprezzare l'ironia di IM1923. Ma secondo te cosa dovrebbe scrivere esattamente? Che bravi, che geni, che competenza, che personaggi illuminati? Vuoi che ti faccia un breve riassunto di quello che sta succedendo? Ormai quasi un anno fa sono partiti i lavori. Pochi anni fa il mitico Matteo Picchialitutti Fiani aveva sistemato di sua mano l'interno degli spogliatoi (Im1923 dovrebbe avere ancora le foto che lo invito a pubblicare). Ammettiamo pure che avessero ulteriore bisogno di una rinfrescata, ma ci sono voluti mesi per montare i pannelli solari e per dipingere i muri (in stile circo Barnum) in un modo che ci farà ridere dietro tutte le squadre che si presenteranno al Ciccione se e quando riaprirà i battenti. Ci sono voluti otto mesi per sostituire le torri faro, lavoro che, (a meno che le preesistenti non fossero pericolanti, ma non risulta) poteva tranquillamente limitarsi alla sostituzione dell'impianto luci senza provocare la vera e propria distruzione del terreno di gioco. Ti ricordo che hanno messo le mani in uno STADIO DI CALCIO non nei giardinetti pubblici e per cosa? Per montare (dopo quasi un anno ancora non ci sono riusciti) un cazzo di campo da padel e uno da bocce togliendo da mezzo l'area che prima i calciatori usavano per il riscaldamento e che veniva utilizzato come parcheggio per le auto degli stessi calciatori e della terna arbitrale in un'area dove i parcheggi la domenica sono un lusso. Ebbene, dopo un anno, nessun lavoro è stato fatto in quello che una volta il buon Sandro Ciotti chiamava il "campo per destinazione". I distinti, uno dei posti più belli dove vedere la partita al Ciccione anche in inverno, sono abbandonati a sé stessi da anni (e ora non c'è più nemmeno la scusa del cantiere della ferrovia), tutti i settori avrebbero bisogno di una bella rinfrescata, i bagni fanno cagare (d'altronde....), un'occhiatina al tetto della tribuna ce lo darei visto che oltre alla nord in questo momento è l'unico posto dove c'è gente e non so se almeno recentemente sia stata fatta qualche perizia visto che è lì ormai da quasi 60 anni. Di tutto questo, che, ti fosse sfuggito, è la cosa che in questo momento interessa di più ai tifosi perché va bene la festa per la D, la trasferta a Santa Margherita Ligure, ma ora come ora non metterei nemmeno un centesimo su una scommessa che il prossimo campionato lo potremo giocare al Ciccione, a meno che non gli venga in mente qualche altra porcata tipo dare una rullata e giocare la D su un campo ridotto peggio di quello, immondo, della Taggese. Ti va bene così o ti serve qualche altro dettaglio?

Una considerazione personale: se davvero fosse ancora in vita Germano M (dove M immagino sia per Mosconi) il suo commento ai lavori della "Cittadella dello sport Nino Ciccione" sarebbe il più appropriato...

Accolgo, infine, la richiesta del lettore riproponendo il video di circa quattro anni fa quando, dopo giorni di duro lavoro,  una squadra capitanata dal "Panzer" Matteo Fiani, dava "una bella rinfrescata" ai vetusti spogliatoi neroazzurri. 


A causa dei lavori di ristrutturazione della stecca degli spogliatoi e del campetto antistante, di tutto questo non v'è più traccia... resta, però, nel cuore di chi ha contribuito a farlo, di chi lo spogliatoio lo ha vissuto e di tutti i tifosi neroazzurri.

5 commenti:

Germano M ha detto...

A me interessa che siamo in serie d

Anonimo ha detto...

Quindi dello scandalo dei lavori, delle promesse mancate, delle spudorate menzogne e del modo in cui abbiamo festeggiato il centenario non te ne frega niente. Sei il tifoso perfetto per questa dirigenza e per i ns amministratori. Fanno bene a trattarci a pesci in faccia. Domani puoi andare a giocare a bocce. Le chiavi ce le ha l'assessore. Domenica invece appuntamento al Ciccione, vestiti bene che c'è anche il sindaco. Stai solo attento a non perderti tra l'immensità della cittadella dello sport

GermanoM ha detto...

Finalmente a si è riuscita a fare una squadra completa già dall'estate e ritoccata a novembre. Si è sbagliato puntando su un allenatore che si è dimostrato improponibile per diversi aspetti e hanno rimediato ingaggiando il top della categoria vincendo in pratica già il campionato a gennaio, questo è il succo.
Per il resto ti dico, sinceramente io osservo solo da fuori e da gente che conosco le vicende perché per me l'Imperia calcio è morta da decenni, l'ultima Imperia che posso riconoscere è ,ma proprio al massimo,quella di Galliano,gli ultras dicevano piuttosto è meglio la radiazione che la fusione con la pro Imperia...questa è la riviera dei fiori,alias p.r.o. Imperia, questi stessi ora sono esattamente ultras della p.r.o Imperia, voi , ultras o tifosi da tribuna che siete, cambia poco , dovete rassegnarvi ai fatti di base....
Questo non è il centenario perché questa non è l'Imperia
Già negli ultimi 25 anni pubblico non c'è né (qualche volta ai derby si è arrivati a 1000 persone, nel 99/00 si facevano dai 500 ai 700 spettatori se escludi derby e spareggi,in serie C ,senza serie A in TV alla domenica pomeriggio), figurati che pretese di pubblico si possono avere oggi, oltretutto per me il Ciccione non dovrebbe essere la casa di questa Imperia ,ma il terreno di gioco dovrebbe essere Pontedassio o i Piani

im1923 ha detto...

Germano M. mi trovo d'accordo con te in molti punti in questo ultimo tuo messaggio, a differenza dei tuoi precedenti.
Ho avuto la fortuna di vivere i fasti neroazzurri da metà degli anni 70 in avanti, di vivere il sogno poi diventato incubo dei doppi spareggi, il Ciccione stracolmo in tutti e quattro i settori (piu il parterre) e le trasferte oceaniche... Anni irripetibili, lo so, ma che in parte si potrebbero rivivere se solo avessimo una dirigenza competente e una città da essa coinvolta.
Non sono così talebano da considerare l'U.S. Imperia morta nel 1987 l'unica vera Imperia calcio: la storia della maggior parte delle società calcistiche nazionali, ahinoi, è costellata di fallimenti e radiazioni. E così, nel 1988 ho abbracciato l'A.S. Imperia '87 del compianto presidente Niclo Calcagno, riconoscendo in lei l'erede dell'U.S. Imperia.
È stato un cammino lungo e tortuoso che ci ha riportato ai fasti del passato grazie al successivo avvento di Pino Cipolla, il cui regno, purtroppo per noi, è durato troppo poco. Quel fatidico 19-09-1999, bagnato fradicio e aggrappato alla rete della gradinata Nord, dopo il gol vittoria di Vago nel derby ero il tifoso più felice del mondo... Ma, come detto, è durato troppo poco.
Gli anni dei patimenti e delle rare gioie coi vari Durante, Vincenzi, Piro, Montali, Buzzetti e via discorrendo li ho vissuti con rabbia ma anche grande passione, assieme ai fratelli dei Samurai Ultras Imperia, condividendo tutte le loro/nostre battaglie, fino all'inevitabile fine contribuendo con loro a staccare la spina di una Imperia malata terminale.
Ho abbracciato fin dal primo giorno l'Asd Imperia calcio, nel 2008, per le stesse ragioni che mi spinsero nel 1988.
Cosa avevano in comune le due società eredi? Hanno saputo parlare ai tifosi imperiesi e sono ripartiti dal fondo, senza cercare scorciatoie.
Anche qui è stata una lunga risalita che ci ha riportato fino al campionato di Eccellenza, culminata con festeggiamenti mai visti a Imperia, mentre quegli altri salivano in D con quattro gatti al seguito.
L'errore di Gagliano, allora presidente, che ancora gli rimprovero, è stato non essersi fermato e avere, invece, proseguito una folle corsa contro quelli della P.R.O. che è terminata, inevitabilmente, male, anzi malissimo.
Non ha mai digerito quella che al tempo, sul blog, ho definito "fonduta" con i Perino's capitanati da Alberti, poi defilatosi dopo i danni fatti. Una manovra di comodo, furbesca e che mi puzzava fin dal primo giorno.
La scomparsa dalla scena dei Samurai Ultras Imperia, che come tutti sanno, non ho mai digerito e la gestione della triade dirigenziale che, ormai da 11 anni, presiede questo surrogato di Imperia, mi hanno portato a un sempre più accentuato disinnamoramento.
Ora seguo le vicende neroazzurre quasi per inerzia, non gufando come dice qualcuno, ma sicuramente con spirito iper critico... E i fatti, purtroppo, danno conferma al mio pensiero e non mi fanno cambiare il mio stato d'animo.
Il centenario non celebrato e il Ciccione violentato sono , per me, due ferite difficilmente rimarginabili e che non credo il mio animo potrà dimenticare... Sono noioso, irritante e troppo filodrammatico? Forse, ma sono sincero... non dico bugie come altri.
Torneremo in serie D? Tu sei felice? Son contento per te ma visti i due precedenti, la situazione attuale e non vedendo all'orizzonte un Eugenio Minasso (l'ultimo che ci ha provato ma che troppo preso ci ha lasciato) temo possa essere un salto nel buio.

Nik ha detto...

Totalmente d'accordo con te caro Im1923...