Come più volte detto, io non sono addentro alle cose nerazzurre, ma sono un semplice tifoso che commenta quel che vede, parla con altri tifosi, legge i giornali, sente i pettegolezzi e le confessioni di chi qualcosa sa, nel tentativo di cercare di intuire alcuni dei profondi misteri della società di Piazza d'Armi. Negli ultimi anni é stato impossibile entrare in sede o colloquiare con qualcuno della dirigenza nerazzurra, o perché assente o perché la cosa migliore é sempre stata quello di starne alla larga.
Tutto questa premessa per dire che quelli che ritengo possano essere i possibili futuri scenari, possono essere totalmente campati in aria o esatti.
Quale futuro? Io credo che siano 3 le opzioni.
1° ipotesi: Il Master resta, più o meno ufficialmente: non oso immaginare con quali garanzie di un futuro dignitoso.
2° ipotesi: Il Master cede la Società nerazzurra: ma a chi? Ad un pazzo che non sa né leggere, né scrivere, che vuole fare una pazzia e si compra a scatola chiusa piena di buchi, una Società della quale non si sa con esattezza quali siano i debiti (rimborsi ufficiali ai calciatori ed “integrazioni” non ufficiali; affitti da pagare; stipendi a dipendenti come, ad esempio, il medico sociale; prestiti personali del custode del campo; compagnie di viaggio; pasti da saldare; ecc. ecc....), che non presenta uno straccio di bilancio da 3 anni, che non ha alcun credito o valore se non quello di un titolo sportivo di serie D (ma per quello ce ne sono decine in Italia, di più alto livello a disposizione di eventuali pazzi).
Scartata l'ipotesi “pazzo”, il Master cede la Società a qualcuno della sua “cerchia”, un po' come accadde quattro anni fa quando rilevò dal compare Bettino, che a sua volta aveva messo in sede Fabri, fido avvocato di fiducia. Altra ipotesi che si sente da qualche tempo, una cessione della società nerazzurra a qualche francese, sempre amico del Master. Restano, però, i debiti che qualcuno dovrà pur onorare in qualche modo...
3° ipotesi: L'U.S. Imperia 1923, per l'ennesima volta nella sua storia recente fallisce o, peggio ancora, il Master mantiene la promessa e ci fa radiare: tutti i debiti sarebbero azzerati e sarebbero cazzi del Master, un po' come avvenuto a Savona lo scorso anno. Solo che Savona, alle spalle, aveva persone che, bene o male, avevano a cuore le sorti della Società biancoblù ed in pochi mesi sono riusciti a darle dignità ed una quasi promozione in C2.
Nell'Imperia che conta, a chi interessano le sorti della società nerazzurra? Boh?
L'Amministrazione Comunale, dopo anni di colpevole silenzio, si è fatta sentire solo quando è stata colpita nel proprio io, quando il Master, senza mezzi termini, ha osato toccare il nipotino prediletto del Ministro; prima, invece, il nulla, addirittura la pubblica celebrazione del Master nella sala comunale, documentata dalla celeberrima foto in alto a destra. Prima ancora, ha permesso che, tramontata l'era dell'oro, quella di Pino Cipolla (passato seconda italica tradizione dalle stelle alle stalle), che l'U.S. Imperia 1923 prima fallisse miseramente, poi evitasse il tracollo grazie all'intervento di un pazzo sognatore, Milo Durante, genovese, per poi farla passare di mano in mano a personaggi di dubbia integrità.
Gli imprenditori? Quelli locali, i signori dell'olio (che potrebbero dare si un futuro dignitoso alla società nerazzurra) se ne fregano beatamente, mentre il signore del latte, spesso messo in mezzo, pare chiaramente non avere capacità, né volontà di investire seriamente sul calcio.
Quelli foresti non vengono coinvolti (penso a Caltagirone), o sono osteggiati (ricordo, ad esempio, ad Aldo Spinelli, il 1° maggio con Garrone ai prati dei Coppetti, per una partita di scopone), che qualche anno fa sembrava sul punto di fare il gran passo e che avrebbe potuto essere nuovamente rimesso in gioco nel progetto del porto... sono belinate mie o si poteva tentare di coinvolgerli?
E poi, il Ministro, braccio destro o sinistro, fate voi, del Presidente di una delle Società calcistiche più prestigiose del mondo: ma possibile che, ad Arcore o in Costa Smeralda, non abbia mai avuto la voglia di parlare di calcio con lui e della disgraziata società calcistica della sua città? Che gravoso impegno sarebbe per Silvio, darci una mano?
Queste sono le mie 3 ipotesi... ma sono certo che il Master ne ha già pronta una 4°... e già tremo...
Tutto questa premessa per dire che quelli che ritengo possano essere i possibili futuri scenari, possono essere totalmente campati in aria o esatti.
Quale futuro? Io credo che siano 3 le opzioni.
1° ipotesi: Il Master resta, più o meno ufficialmente: non oso immaginare con quali garanzie di un futuro dignitoso.
2° ipotesi: Il Master cede la Società nerazzurra: ma a chi? Ad un pazzo che non sa né leggere, né scrivere, che vuole fare una pazzia e si compra a scatola chiusa piena di buchi, una Società della quale non si sa con esattezza quali siano i debiti (rimborsi ufficiali ai calciatori ed “integrazioni” non ufficiali; affitti da pagare; stipendi a dipendenti come, ad esempio, il medico sociale; prestiti personali del custode del campo; compagnie di viaggio; pasti da saldare; ecc. ecc....), che non presenta uno straccio di bilancio da 3 anni, che non ha alcun credito o valore se non quello di un titolo sportivo di serie D (ma per quello ce ne sono decine in Italia, di più alto livello a disposizione di eventuali pazzi).
Scartata l'ipotesi “pazzo”, il Master cede la Società a qualcuno della sua “cerchia”, un po' come accadde quattro anni fa quando rilevò dal compare Bettino, che a sua volta aveva messo in sede Fabri, fido avvocato di fiducia. Altra ipotesi che si sente da qualche tempo, una cessione della società nerazzurra a qualche francese, sempre amico del Master. Restano, però, i debiti che qualcuno dovrà pur onorare in qualche modo...
3° ipotesi: L'U.S. Imperia 1923, per l'ennesima volta nella sua storia recente fallisce o, peggio ancora, il Master mantiene la promessa e ci fa radiare: tutti i debiti sarebbero azzerati e sarebbero cazzi del Master, un po' come avvenuto a Savona lo scorso anno. Solo che Savona, alle spalle, aveva persone che, bene o male, avevano a cuore le sorti della Società biancoblù ed in pochi mesi sono riusciti a darle dignità ed una quasi promozione in C2.
Nell'Imperia che conta, a chi interessano le sorti della società nerazzurra? Boh?
L'Amministrazione Comunale, dopo anni di colpevole silenzio, si è fatta sentire solo quando è stata colpita nel proprio io, quando il Master, senza mezzi termini, ha osato toccare il nipotino prediletto del Ministro; prima, invece, il nulla, addirittura la pubblica celebrazione del Master nella sala comunale, documentata dalla celeberrima foto in alto a destra. Prima ancora, ha permesso che, tramontata l'era dell'oro, quella di Pino Cipolla (passato seconda italica tradizione dalle stelle alle stalle), che l'U.S. Imperia 1923 prima fallisse miseramente, poi evitasse il tracollo grazie all'intervento di un pazzo sognatore, Milo Durante, genovese, per poi farla passare di mano in mano a personaggi di dubbia integrità.
Gli imprenditori? Quelli locali, i signori dell'olio (che potrebbero dare si un futuro dignitoso alla società nerazzurra) se ne fregano beatamente, mentre il signore del latte, spesso messo in mezzo, pare chiaramente non avere capacità, né volontà di investire seriamente sul calcio.
Quelli foresti non vengono coinvolti (penso a Caltagirone), o sono osteggiati (ricordo, ad esempio, ad Aldo Spinelli, il 1° maggio con Garrone ai prati dei Coppetti, per una partita di scopone), che qualche anno fa sembrava sul punto di fare il gran passo e che avrebbe potuto essere nuovamente rimesso in gioco nel progetto del porto... sono belinate mie o si poteva tentare di coinvolgerli?
E poi, il Ministro, braccio destro o sinistro, fate voi, del Presidente di una delle Società calcistiche più prestigiose del mondo: ma possibile che, ad Arcore o in Costa Smeralda, non abbia mai avuto la voglia di parlare di calcio con lui e della disgraziata società calcistica della sua città? Che gravoso impegno sarebbe per Silvio, darci una mano?
Queste sono le mie 3 ipotesi... ma sono certo che il Master ne ha già pronta una 4°... e già tremo...
3 commenti:
BEH, CARISSIMO, CREDO, STANDO AL TUO BLOG DI IERI, CHE NON DOVREMO ASPETTARE MOLTO PER AVERE DELLE RISPOSTE. SE COME TU DICI ENTRO LA FINE DI MAGGIO LE PENDENZE VERSO I TESSERATI DEVONO ESSERE REGOLATE PENA L'ESCLUSIONE DAL CAMPIONATO DI COMPETENZA, VEDREMO SE CI SARA' QUALCUNO CHE, PER UNA VOLTA NELLA VITA, TIRI FUORI LE PALLE E CI LEVI DA QUESTA M***A. COME TI HO DETTO QUANDO CI SIAMO VISTI DOMENICA E COME HO PIU' VOLTE RIBADITO NEI MIEI POST ANCHE SULL'ALTRO SITO, MI SEMBRA IMPOSSIBILE CHE, NEL COMPRENSORIO IMPERIA/DIANESE/VALLE IMPERO NON SI RIESCANO, ANCHE TRAMITE LA MEDIAZIONE DI QUALCHE PERSONAGGIO INFLUENTE, A TROVARE NON 1000, MA 50 PERSONE CHE ABBIANO VOGLIA DI INVESTIRE, DICIAMO 10.000 EURO A TESTA (PIU' O MENO QUANTO MOLTI DI LORO SI METTONO IN TASCA DI NERO IN UNA SETTIMANA DI...... LAVORO) PER RICREARE UNA SOCIETA' E, SOPRATTUTTO, UN SETTORE GIOVANILE DEGNO DI QUESTO NOME. AI NOSTRI TEMPI, QUANDO PARLAVI AD UNA RAGAZZINO DI ENTRARE A FAR PARTE DELL'UNIONE SPORTIVA IMPERIA QUESTO FACEVA I SALTI MORTALI PUR DI ESSERCI PERCHE' IL SETTORE GIOVANILE ERA IL FIORE ALL'OCCHIELLO DI QUELLA SOCIETA', AL PUNTO CHE, COME BEN SAPETE, UNA FORMAZIONE BERRETTI DEI NERAZZURRI CONQUISTO' (PRIMO E UNICO CASO NELLA STORIA) IL TITOLO NAZIONALE VENENDO POI TRAPIANTATA NELLA QUASI TOTALITA' NEL CAMPIONATO CHE NON RICORDO BENE SE ERA DI D O DI C. SE ASPETTIAMO UN BENEFATTORE (CALTAGIRONE, SCAJOLA, BERLUSCONI) STIAMO FRESCHI, MA MI RIFIUTO DI CREDERE CHE NON SI RIESCA A TROVARE UN POOL DI PERSONE A CUI POSSA FAR PIACERE RIDARE LUSTRO AI NOSTRI INFANGATI COLORI.
COMUNQUE SIA MOLTO PRESTO VEDREMO. INFINE UN ULTIMO PENSIERO AI SOLERTI GIORNALAI LOCALI. SONO PASSATI 4 GIORNI DALLA FINE DEL CAMPIONATO E, TOLTA LA SCARNA CRONACA DELLA PARTITA DI DOMENICA, SIAMO GIA' AL TOTALE DISINTERESSE VERSO LE SORTI DELLA SOCIETA'. NON UN SOLO ARTICOLO, AD OGGI, PER SOLLECITARE PRESE DI POSIZIONE DI QUALCUNO PER SALVARE L'IMPERIA E INFINE AL SIG. SINDACO VORREI DIRE CHE MI HA FATTO PIACERE VEDERE LA SUA LEVATA DI SCUDI CONTRO LE SPARATE DEL MASTER, MA CERTO DUE PAROLE PER RASSICURARE I TIFOSI DI CUI PARLA NEL SUO INTERVENTO SUL FUTURO DELLA SOCIETA' NON SAREBBERO STATE MAL SPESE. IN PASSATO, ANCHE IN MOMENTI MIGLIORI DI QUESTI (CI VUOL POCO) SPESSO DELL'IMPERIA CALCIO SI PARLO' ANCHE IN CONSIGLIO COMUNALE, INVECE ADESSO TUTTO TACE. PERCHE' IL SIG. ASSESSORE ALLO SPORT NON PORTA NEL PROSSIMO CONSIGLIO UNA DISCUSSIONE SUL FUTURO DELL'IMPERIA CALCIO? SOLO ALLORA POTRO' CREDERE CHE, INDIPENDENTEMENTE DALLE PAROLE DI FACCIATA, IN COMUNE SI PENSA AI COLORI NERAZZURRI COME AD UN PATRIMONIO DELLA CITTA' DA DIFENDERE. A IMPERIA NON CI SONO SOLO I POSTI BARCA, GLI ALBERGHI DI LUSSO O I MAXI YACHT, MA CI SONO ANCHE TANTI CHE A STENTO POSSONO PERMETTERSI DI SPENDERE 10 EURO PER ANDARE A VEDERSI UNA PARTITA ALLA DOMENICA E CHE PREFERIREBBERO VEDERE IMPERIA-MONZA PIUTTOSTO CHE RIVIERA/PONTEDASSIO O FORSE SOLO RIVIERA O SOLO PONTEDASSIO CONTRO IL BORGOROSSO ARENZANO. MEDITATE GENTE, MEDITATE!
Milo Durante è pronto ad aiutare l'Alessandria Calcio
Mercoledì 09 Maggio 2007, ore 11:46
Milo Durante approda ad Alessandria e intende rilanciare la Canottieri. Il circolo sportivo tornerà ai vecchi fasti entro la primavera del prossimo anno puntando allo sviluppo dello sport locale. Per questa ragione si sta pensando di ricostruire l'imbarcadero e sfruttare le acque del Tanaro per allestire una scuola di canottaggio. Milo Durante, neopresidente, sollecitato, non può sorvolare sull'Alessandria calcio: "Se me lo chiedessero io sarei ben lieto di avvicinarmi a casa mia, visto che ora sono presidente del Chieti. Darei una mano molto volentieri all'Alessandria".
"anonimo", grazie per la dritta che segnalerò nel prossimo post... quando ne hai delle altre, informami subito o direttamente nei commenti o all'indirizzo e mail e gli darò il giusto spazio.
"giò", la pensiamo tutti come te: il problema principale é trovare la persona che possa catalizzare tutte le 50 persone da 10.000 euro a testa di cui tu parli. Una persona che abbia credibilità, che abbia carisma e denari. Un paio di idee ce le avrei, ma avranno le palle per fare il gran passo? Mah?
Aggiungo altre due voci al "bilancio" nerazzurro: se si unissero i settori giovanili (i 500 circa ragazzi della Riviera + i 70 dell'U.S. Imperia 1923 + i 30 circa della neonata Onegliese) si avrebbe un parco ragazzi di 600 unità che, a 200 euro all'anno di iscrizione, porterebbero nelle tasce della società 120.000 euri... che non sono bruscolini. Se aggiungi che nello stadio Ciccione, con un porta a porta serio, si potrebbero tappezzare i distinti e la Sud di striscioni pubblicitari (fai un centinaio, come se ne vedono in quasi tutti i campi della D, anche a soli 1000 euri all'anno, ecco altri 100.000, che anche questi non sono bruscolini), ecco che in un attimo entrerebbero nelle casse sociali qualcosa come 200,000 euri... sputaci sopra...
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