"Siete la Riviera dei Fiori che usa le maglie e il nome sacro dell'Imperia"

mercoledì 18 luglio 2007

Dossier "Nino Ciccione" (cosa va bene)



Ad un mese dall'inizio della stagione 2007/2008, andiamo a vedere in che condizioni si presenta il nostro stadio, il “Nino Ciccione”.
Perchè? Perchè, siccome siamo in Italia e, come al solito (lo scorso anno avvenne la stessa cosa e l'anno prima lo stesso), si aspetterà l'ultima settimana per vedere come sta il nostro piccolo “Bernabeu”, vogliamo noi anticipare i tempi e fare un'analisi il più possibile dettagliata del suo stato di “salute”. Questo, nella speranza che qualcuno riscontrasse le “magagne” che evidenzieremo, vi ponga rimedio subiti, evitando sciagurati “stati di inagibilità” (come accaduto lo scorso anno), alla vigilia di una stagione che si preannuncia bellissima, per la presenza di squadre con al seguito tifoserie importanti.
Una breve digressione storica: costruito a partire dell'anno1967 dall'Impresa Pietro Grosso sulle macerie del vecchio stadio, venne ultimato due anni dopo ed utilizzato a partire dalla stagione 1969/1970, con l'U.S. Imperia in serie D e promossa in C l'anno successivo. Lo stadio, per chi lo chiedeva qualche giorno fa, é da sempre dedicato alla memoria di Nino Ciccione, un valoroso sportivo onegliese.
Dal lontano 1969 sono stati effettuati dei lavori di adeguamento alle varie normative in termini di sicurezza, più che altro dei “tappulli”, che sono serviti solo a blindare un po' lo stadio: reti protezione più alte, qualche lavoretto nei servizi igienici, la posa delle odiate ed inutili reti verdi dietro le due gradinate. In realtà, se il “Ciccione” è sostanzialmente in buono stato lo si dice principalmente all'opera di quel “matto” di Angelo Arquà, che dedica gran parte delle sue giornate alla cura maniacale di quello che potremmo definire il suo giardino sotto casa.
Dopo questa necessaria premessa, vediamo come sta il "paziente" Nino Ciccione.
Dulcis in fundo? No, cominciamo con il “dulcis”, con le “cose belle”.
Innanzitutto, il terreno di gioco che, non spremuto dalla presenza giornaliera della squadra per gli allenamenti e le partite (“Comune di Imperia”, lo ripetiamo per l'ennesima volta, a quando la realizzazione di un terreno di gioco alternativo per gli allenamenti della prima squadra e delle giovanili?). Il terreno di gioco (come potete vedere nella foto in alto a destra), ma ancora meglio, se farete un salto di persona, é un spettacolo per gli occhi e... per il naso (l'odore dell'erba tagliata é una meraviglia...”). Tutto merito, come detto, di Angelo Arquà che con tanta buona volontà, pochi mezzi economici ed un'attrezzatura non all'avanguardia, fa davvero miracoli.
Una sorpresa positiva é che, dopo circa un anno dal loro “arrivo” ad Imperia da Milano, i seggiolini “di secondo culo” di San Siro sono stati montati nel settore centrale della Tribuna coperta (foto qui a destra), al posto di quelli vecchi e sgangherati, che da anni rappresentavano un pericolo per chi vi si sedeva sopra. I nuovi, più comodi e lustrati a nuovo, migliorano sicuramente il comfort ed il colpo d'occhio della Tribuna: peccato il colore rosso (sarebbero stati spettacolari neri ed azzurri) e immaginatevi se si potesse riempire tutto il settore... magari con la scritta “U.S. Imperia”... ma qui siamo alla fantascienza per la nostra città. Sempre per merito di Arquà, tutto lo stadio é sostanzialmente pulito ed apparentemente in ordine.
Ma passiamo ora alle piccole e grandi “magagne”... un po' di “suspense”, ne parliamo domani, con altre foto...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

x quello che riguarda le piccole magagne ho saputo da un mio amico che era in tribuna nella partita Imperia Savona che , quando è andato in bagno nei cessi c'erano residui organicie sostanze liquide seccate da mesi che non andavano via , roba che se la ASL volesse potrebbe far chiudere tutto .......

Anonimo ha detto...

Probabilmente questo sarà il penultimo anno di vita del Ciccione, speriamo che dopo la piscina "ridotta" e il palazzetto "ridotto" almeno lo stadio lo facciano intero.
Anche perchè uno stadio "ridotto" vorrebbe dire che siamo condannati in eterno a certe categorie, senza nemmeno la possibilità di sognare.....

Anonimo ha detto...

toccherà che cambiate nome. dovrete fare come ad altare che gli "ultras" si chiamano rotaia alcolica visto che il treno passa 4 metri dietro la tribuna :D. dietro la nord a quanto passa? forse meno di 4?!?!?!? ....

Anonimo ha detto...

Caro Ettopascal aspettiamo da te altre notizie ci hai bombardato per oltre dieci giorni ora anche da te il silenzio........dobbiamo credere a quello che avevi detto o è tutta una bufala???
Grazie e ciao.

Anonimo ha detto...

quello che ho detto io non è altro che quello che mi ha detto una persona che fa parte dell'Imperia. ora non so nulla perchè il posto dove di solito va questa persona è chiuso per ferie per cui non riesco ad informarmi