Copio/incollo dal Secolo XIX a firma Diego David
Il forte “richiamo” del Comune all’unità di intenti per il bene del calcio cittadino e dell’Imperia è stato il punto saliente della riunione convocata dal sindaco Luigi Sappa e dall’assessore allo sport Marco Scajola svoltasi ieri pomeriggio per cercare di trovare uno sbocco alla crisi del club nerazzurro a rischio radiazione.
Al primo piano di Palazzo civico sono saliti i rappresentanti istituzionali del Coni e della Federazione e i vertici delle società che a vari livelli in città si occupano di calcio.
Per il Riviera Pontedassio era presente il numero uno Marco Alberti, mentre Antonio Gagliano e il direttore generale Michele Sinagra rappresentavano l’Olimpia. Un delegato è stato inviato anche dall’Onegliese, società di calcio giovanile puro che conta circa 150 iscritti.
Alla riunione che si è protratta per oltre un’ora e mezza in un clima che i partecipanti hanno definito «sereno» ha partecipato anche il notaio Franco Amadeo nella veste di vicepresidente
della Provincia con delega anche allo sport.
Le parole di Amadeo appena uscito dall’incontro sono una doccia gelata per i tifosi che in un blog lo avevano definito paragonandolo a Mourinho lo “SpecialAm”.
Ha detto Amadeo: «La stima e l’affetto espressi dai tifosi nei miei confronti mi hanno lusingato e commosso. Non ho mai pensato, però, di poter assumere la presidenza di un sodalizio glorioso come l’Imperia, ruolo incompatibile per motivi di tempo ma non solo, con i miei impegni professionali e amministrativi». «Posso garantire però ha concluso Amadeo che come assessore allo sport della Provincia mi prodigherò affinché l’Imperia possa rinverdire il suo glorioso passato».
A prendere la parola in margine alla riunione è stato l’assessore allo sport Marco Scajola che ha detto: «L’appello che il Comune ha lanciato a quanti già oggi fanno calcio nella nostra città è stato quello di collaborare affinché l’Imperia calcio possa rinascere in mano agli imperiesi con alle
spalle un progetto duraturo aperto anche a tutti coloro che in passato hanno dato molto per i colori nerazzurri».
Scajola ha posto l’accento sul superamento di eventuali divisioni tra le parti: «Il Comune è pronto a fare la sua parte, ma chiede che l’interlocutore sia coeso, che non ci siano inutili e dispendiose lotte intestine tra guelfi e ghibellini, che non portano da nessuna parte».
Per ovvie ragioni all’incontro non ha partecipato nessun rappresentante dell’Imperia 1923, anche perché le vicende societarie su chi sia il vero proprietario sono al vaglio della Magistratura.
I tempi, però stringono. La Federazione, intanto, ha fissato al 20 giugno il termine ultimo per il deposito di istanze per variazione di denominazione e fusioni. Ancora una quindicina di giorni a disposizione, dunque, per cercare di far ripartire l’Imperia da una categoria degna del blasone del club e dell’importanza della città.
Il forte “richiamo” del Comune all’unità di intenti per il bene del calcio cittadino e dell’Imperia è stato il punto saliente della riunione convocata dal sindaco Luigi Sappa e dall’assessore allo sport Marco Scajola svoltasi ieri pomeriggio per cercare di trovare uno sbocco alla crisi del club nerazzurro a rischio radiazione.
Al primo piano di Palazzo civico sono saliti i rappresentanti istituzionali del Coni e della Federazione e i vertici delle società che a vari livelli in città si occupano di calcio.
Per il Riviera Pontedassio era presente il numero uno Marco Alberti, mentre Antonio Gagliano e il direttore generale Michele Sinagra rappresentavano l’Olimpia. Un delegato è stato inviato anche dall’Onegliese, società di calcio giovanile puro che conta circa 150 iscritti.
Alla riunione che si è protratta per oltre un’ora e mezza in un clima che i partecipanti hanno definito «sereno» ha partecipato anche il notaio Franco Amadeo nella veste di vicepresidente
della Provincia con delega anche allo sport.
Le parole di Amadeo appena uscito dall’incontro sono una doccia gelata per i tifosi che in un blog lo avevano definito paragonandolo a Mourinho lo “SpecialAm”.
Ha detto Amadeo: «La stima e l’affetto espressi dai tifosi nei miei confronti mi hanno lusingato e commosso. Non ho mai pensato, però, di poter assumere la presidenza di un sodalizio glorioso come l’Imperia, ruolo incompatibile per motivi di tempo ma non solo, con i miei impegni professionali e amministrativi». «Posso garantire però ha concluso Amadeo che come assessore allo sport della Provincia mi prodigherò affinché l’Imperia possa rinverdire il suo glorioso passato».
A prendere la parola in margine alla riunione è stato l’assessore allo sport Marco Scajola che ha detto: «L’appello che il Comune ha lanciato a quanti già oggi fanno calcio nella nostra città è stato quello di collaborare affinché l’Imperia calcio possa rinascere in mano agli imperiesi con alle
spalle un progetto duraturo aperto anche a tutti coloro che in passato hanno dato molto per i colori nerazzurri».
Scajola ha posto l’accento sul superamento di eventuali divisioni tra le parti: «Il Comune è pronto a fare la sua parte, ma chiede che l’interlocutore sia coeso, che non ci siano inutili e dispendiose lotte intestine tra guelfi e ghibellini, che non portano da nessuna parte».
Per ovvie ragioni all’incontro non ha partecipato nessun rappresentante dell’Imperia 1923, anche perché le vicende societarie su chi sia il vero proprietario sono al vaglio della Magistratura.
I tempi, però stringono. La Federazione, intanto, ha fissato al 20 giugno il termine ultimo per il deposito di istanze per variazione di denominazione e fusioni. Ancora una quindicina di giorni a disposizione, dunque, per cercare di far ripartire l’Imperia da una categoria degna del blasone del club e dell’importanza della città.
1 commento:
Bene, attendo con ansia i 21 Giugno, quando a misfatto avvenuto mi potrò levare alcuni sassolini dalle scarpe e raccontare qualche storiella.
Il paese è piccolo e la gente mormora.................
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