Il punto di Gianburrasca

Con l'inizio del campionato, ritorna la mia rubrica dedicata al calcio del capoluogo, quest'anno incentrata esclusivamente sull'Imperia calcio.
Come dicevo, le ostilita' sono gia' iniziate e con esse gli spunti per poter aprire alcune discussioni non mancano...
L'Imperia del presidente Marco Alberti, unica superstite in provincia di un calcio di un certo livello, si presenta ai nastri di partenza con grandissimo entusiasmo e con un progetto ben preciso. La parola d'ordine è spendere poco, in maniera oculata, facendo grandissima attenzione al bilancio.
Gli effetti di questa politica si sono fatti subito sentire: via mister Riolfo, via gran parte della rosa che l'anno scorso ha disputato una buona annata in D tra le fila della Pro, via quei giocatori con eta' anagrafica avanzata ( anche se residenti in provincia ) e avvio di un programma incentrato sul lancio di giovani talenti locali, supportati da un gruppetto di giocatori esperti, fedeli alla societa'. Il direttore sportivo e il tecnico individuati per condurre la stagione sportiva rientrano in quest'ottica: sia Colavito che Lupo sono uomini che da molti anni hanno lavorato alle dipendenze dello stesso Alberti nelle file del settore giovanile della Riviera dei Fiori prima , nella Rivierapontedassio dopo e, infine, nella Pro Imperia. Una scelta dettata dalla logica e dal buon senso, vista la condizione iniziale.
La rosa che affronta il Campionato di D risulta essere molto giovane, garantendo freschezza ed entusiasmo, ma presentando anche molte incognite sul piano della qualita', dell'esperienza e del carattere. Il Campionato di D, aldila' delle difficolta' economiche che tutte le squadre hanno, è un torneo che ha poco del dilettantismo. Nessuno, o quasi, si allena alla sera e sono molti i giocatori che svolgono l'attivita' in maniera professionistica. Sara' un campionato molto difficile, lungo e dispendioso e, con l'attuale rosa a disposizione, mi sento di poter dire, senza offendere nessuno, che il lavoro di mister Lupo sara' molto difficile.
La stagione è iniziata nel migliore dei modi nel primo turno di Coppa Italia. Un pareggio, con passaggio del turno ai rigori, in trasferta contro una buona squadra come il Tortona Villavernia è da considerare un buonissimo risultato.
La partita di domenica scorsa, contro un Derthona alle prese con notevoli difficolta' societarie, invece, riporta la compagine del presidente Alberti ad interrogarsi sul futuro. Un Derthona infarcito di giovani, con 4/5 giocatori di esperienza (Pellegrini, Miftah, Di Leo e Montingelli su tutti), ha avuto la meglio sull'Imperia. Purtroppo sono venute a galla, specie in occasione del gol avversario, quelle lacune di esperienza e mestiere che questa squadra potrebbe palesare per l'intero torneo. In tutta onesta' la rosa attuale, conoscendola molto bene, risulta essere anche poco profonda, nel senso che alla prima defezione di uno dei giocatori cardine, le magagne potrebbero essere troppo grosse.
Domenica, inoltre, all'esordio al "Ciccione" ( a proposito, come gia' fatto notare da Im1923, perche' nessuna amichevole pre-campionato sul terreno amico ?), arriva una delle squadre meglio attrezzate del lotto. La Lavagnese, infatti, ha condotto una campagna rafforzamenti molto intelligente. Paolino Scalzi, indimenticato centrocampista ex Acqui e giovanili del Genoa, attuale DS dei bianconeri, è riuscito a mettere a disposizione di mister Dagnino (riconfermatissimo) alcuni pezzi pregiatissimi del mercato: gli attaccanti Franca e Sogno (brasiliano il primo e argentino il secondo) sono un lusso in D, Merlin, insieme a Garrasi, garantiscono una difesa esperta e difficilmente perforabile, mentre capitan Venuti, Poesio e Avellino avranno il compito di costruire gioco. Insieme a loro un gruppo di giovani di sicuro affidamento: Agathe ( un colored classe 94 velocissimo), Savona, Vinci, Volpecina e Lorenzotti hanno il compito di supportare il lavoro dei piu' esperti compagni. Se a tutto questo, si mette che la Lavagnese si accinge ad affrontare il 12° torneo di D consecutivo (quasi un record), si puo' tranquillamente dire che il match di domenica sara' di quelli molto difficili.
Vorrei rimarcare, comunque, un fatto. La tifoseria, specie quella organizzata, si è subito stretta attorno alla squadra e alla societa'. Questo è un fatto positivo e sara' di grandissimo aiuto. Insieme a questo aiuto, pero', bisognera' anche saper accettare le critiche (piu' o meno lecite), a cui, è bene ricordarlo, sara' meglio rispondere sul campo (per giocatori e tecnico) e magari ingaggiando qualche altro giocatore (per la societa'), aumentando lo spessore tecnico di una squadra altrimenti destinata a soffrire parecchio fino in fondo.
Buon Campionato a tutti e Forza Imperia...Sempre !!!