E' ormai una consuetudine che, periodicamente, soprattutto al termine delle stagioni calcistiche, saltino fuori imprenditori o cordate che paiono essere interessati ad acquistare il club neroazzurro... ma, poi, appena si avvicinano dalle parti di regione Perine, guarda caso, non se ne fa nulla.
In ordine strettamente cronologico, in principio fu Renato Bersano, allora Presidente della Carlin's Boys, che, nel gennaio del 2015, saltata la possibilità di trasformare il club neroazzurro matuziano nella Sanremese, paventò la possibilità di trasferire "pesto" e bagagli ad Imperia.
Nel mese di novembre del 2015, fu il turno di Riccardo Del Gratta, presidente dell'Argentina, che, in rotta di collisione con l'amministrazione comunale armese per i lavori di ristrutturazione dello "Sclavi", minacciava di mollare tutto e trasferirsi ad Imperia.
Nel mese di aprile del 2017 ecco il turno di Antonio Tomeo, presunto portavoce di un pool di imprenditori interessato a rilevare l'Imperia: nel breve volgere di un paio di settimane la trattativa naufragò miseramente.
Nel marzo del 2018 ecco il turno della strana coppia formata dall'imprenditore edile albanese Denis Muca e Renato Bersano: gli organi di stampa dicevano che "l'acquisizione, che coinvolge altri imprenditori e manager vicini a Bersano, rientrerebbe nell'ambito del lancio sul mercato italiano di una nuova linea di pesto in vasetti. Denis Muca, invece, sarebbe interessato alla gestione dello stadio, ma tra i due progetti non ci sarebbe alcun collegamento e, anzi, si tratterebbe di gruppi inconciliabili".
Come finì lo sappiamo tutti: Renato Bersano si è trasferito ad Ospedaletti e Denis Muca, per qualche mese, è stato il responsabile della prima squadra, garantendo gli ingaggi, tra gli altri, di Pietro Buttu e Nicholas Costantini, per poi dimettersi nel gennaio del 2019.
Adesso, aprile del 2019, ecco Roberto Iannolo ed il giovane imprenditore libanese Lorenzo Anas Riachi.
In tutte o quasi le presunte trattative è sempre stata evocata la presenza dell'ex Presidente neroazzzurro Pino Cipolla, un nome che, a distanza di 20 anni dall'ultima sua presenza nella (ahinoi!) ex sede di Piazza d'armi, è sempre un nome che riscalda i cuori dei tifosi imperiesi che non hanno mai dimenticato il massimo dirigente più amato degli ultimi 30 anni.
Come andrà a finire? I protagonisti della vicenda dicono che in meno di un paio di settimane si avrà una risposta: i precedenti non sono affatto bene auguranti, perchè alla fine delle trattative la Triade è sempre rimasta al suo posto, in regione Perine.
Cosa spinga il giovane imprenditore libanese ad interessarsi dell'Imperia 1923, in tutta onestà, non me lo spiego.
Nella sua intervista ad imperiasport.net, Lorenzo Anas Riachi ha affermato: "Il calcio per me non è buttare soldi ma anche business perchè il nostro progetto è portare la squadra di categoria in categoria in alto. Vogliamo portare sponsor arabi, internazionalizzare il nome Imperia, come gruppo sportivo, e il brand come stiamo facendo in Spagna. Vogliamo fare insieme al calcio anche una sorta di business. Il nostro è un progetto che si basa su tre anni e che possa portare la squadra e la società ad alti livelli". Poi ha parlato di programma triennale (anche lui!!!), di domanda di ripescaggio e di ristrutturazione del "Nno Ciccione".
Tutte cose bellissime ma, me lo consentano, visti i precedenti, ci concediamo il beneficio del dubbio, salvo poi benedire senza remore l'eventuale nuovo corso. Anche perchè, peggio di quello che ci sorbiamo da quasi un decennio (o, forse, più) sarà difficile fare.
7 commenti:
Come ampiamente pronosticato ad ogni fine stagione fallimentare salta fuori l’acquirente immaginario per distrarre l’attenzione da quei tre signori. Penosa e ridicola sceneggiata che anche stavolta si risolverà in un nulla di fatto.
Non ci resta come sempre che aspettare.. Tanto peggio di così non può andare
Pare che per mollare Gramondo chieda oltre al ripiano dei debiti un quarto di milione
se è vero non si andrà mai da nessuna (altra) parte
Acquirente immaginario?
Informati su Anas Riachi prima di dire cazzate.
Nipote del primo ministro in Libano.
Imprenditore affermato.
https://it.wikipedia.org/wiki/Sa%CA%BFd_%E1%B8%A4ar%C4%ABr%C4%AB
io mi auguro che vada tutto in porto ma il primo ministro Libanese e' un altro...
Gabriello
http://www.la7.it/nonelarena/rivedila7/non-%C3%A8-larena-21-04-2019-269515 andare al minuto 1.01.00 e da lì in avanti. Ecco in che mani potremmo cadere...
In fatto di nipoti, è preferibile "quella di Mubarak"...
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