mercoledì 4 settembre 2024

Aspettando Imperia-Sanremese. Il 19° derby

Stagione 1994-1995. Eccellenza Liguria

Nel corso dell’estate il comune di Imperia, nella persona del vice sindaco Antonio Di Marco, annuncia lo stanziamento di settecentoventi milioni di lire per la ristrutturazione dei servizi igienici, degli spogliatoi, della impermeabilizzazione del tetto e dei fabbricati annessi, dell’asfaltatura delle aree di accesso alle tribune e alle gradinate dello stadio "Nino Ciccione".

Novità al vertice dell’A.S. Imperia ’87: nell’assemblea del 1° luglio 1994, Niclo Calcagno passa la mano dopo sette anni di presidenza. Il nuovo presidente è l’avvocato Mario Leone, già giocatore e tra i soci fondatori della squadra. Il suo è l’unico volto nuovo in una società che ha confermato tutte le principali cariche: restano vice presidenti Franco Lanteri e Bruno Bonavera, direttore generale è sempre Paolo Berio e Sergio Novelli rimane segretario. Ma la principale conferma riguarda l’allenatore Alfredo Bencardino, così come il direttore sportivo Salvatore Sassu. In qualità di cassiere è scelto il commercialista Luigi Pinna. Anche se Niclo
Calcagno ha lasciato l’incarico, il suo impegno non è dimenticato e viene nominato presidente onorario.

L’A.S. Imperia 87 si rinforza con gli arrivi del difensore Alberto Baldisserri dal Cuneo Sportiva, dei centrocampisti Fabrizio Piccareta dall’U.S. Ventimigliese e Fabio Fichera dall’U.S. Albenga e dell’attaccante Roberto Belvedere dal Vado F.C.

Dopo l’atroce beffa della stagione precedente, l’A.S. Imperia ’87 riparte con la chiara intenzione di riprovare a vincere il campionato.

L’inizio è assai confortante, coi neroazzurri subito protagonisti: il clou del girone d’andata è il derby contro l’U.S. Sanremese Calcio, che si disputa dinanzi a oltre duemilacinquecento spettatori, in un "Nino Ciccione" stracolmo e ribollente di entusiasmo, con la gradinata Nord che allestisce una meravigliosa coreografia.

Il derby

Imperia e Sanremese hanno concluso a reti inviolate un derby ricco di emozioni. 

L'Imperia ha dominato nel primo tempo, sfiorando ripetutamente il gol con Fichera e Luongo, ma nella
ripresa la Sanremese è riuscita a superare alcune difficoltà legate all'impreversare dei neorazzurri sulla fascia sinistra, e ha provato a colpire in contropiede, senza tuttavia impegnare seriamente Vaccarezza. 

Coreografia da campionato professionistico sugli spalti, mentre sul terreno di gioco l'Imperia ha subito preso saldamente le redini della manovra. Zennaro, autore di un'ottima prestazione, ha immediatamente messo

in allarme la difesa biancoazzurra, dialogando in velocità con i compagni. 

Dopo alcune fasi di studio l'Imperia ha premuto sull'acceleratore e al 20' Fichera, attivissimo sulla fascia, ha sfruttato un rimpallo presentandosi tutto solo davanti ad Ancona, ma il palo ha salvato l'estremo difensore matuziano dalla conclusione a colpo sicuro del tornante imperiese. 

La pressione della squadra di

Bencardino avrebbe potuto concretizzarsi al 26' quando, su angolo battuto da Calzia, Luongo in perfetta solitudine è svettato di testa, ma Ancona, straordinario tra i pali, è volato a deviare in corner. Imperia vicina al gol, ma la difesa sanremese, dopo un attimo di sbandamento, si è chiusa a riccio per contenere le sfuriate di Belvedere e compagni e solo nel finale di tempo i biancazzurri si sono affacciati in avanti con Calabria, mal supportato da uno spento Tomeo. 

Proprio due conclusioni del «bomber» allo scadere hanno fatto rabbrividire i sostenitori neroazzurri che nella ripresa hanno però tirato un sospiro di sollievo quando l'Imperia ha ripreso la giusta cadenza portandosi all'attacco con caparbietà.

 Al 48' Calzia, ben servito sulla sinistra, ha sprecato da posizione favorevole e ancora


il capitano, su punizione ha mancato il bersaglio poco più tardi. Per quasi un quarto d'ora l'Imperia è parsa in grado di passare, con conclusioni di Belvedere e Baldisserri, il cui tiro al volo al 56' è terminato tra le braccia di Ancona. 

Zennaro ha cercato il gol con un insidioso rasoterra, deviato dal portiere ospite, mentre la Sanremese ha cominciato a regaire attorno alla mezzora, spostando avanti il baricentro della squadra. 

Al 82' Riolfo ha sfruttato una leggerezza difensiva dei neroazzurri e dalla distanza ha sfiorato il palo alla destra di Vaccarezza. 

Due falli sono costati nel finale l'espulsione a De Vincentiis, mentre l'ultima occasione del derby è stata dell'Imperia. Un fallo su Belvedere ha consentito ai neroazzurri di usufruire di un calcio di punizione, ma la conclusione dello specialista Calzia è stata ribattuta dalla nutrita barriera biancoazzurra. 

13-11-1994. A.S. IMPERIA ’87-U.S. SANREMESE CALCIO: 0-0

A.S. IMPERIA ’87: Vaccarezza, Baldisserri, Calzia, Fichera, Oddone, Massabò, Ansaldi (75’ Drago), Piccareta, Luongo, Belvedere, Zennaro. All. Bencardino

U.S. SANREMESE CALCIO: Ancona, Mesiano, De Vincentis, Bertoni, Gajaudo, Trasatti, Riolfo, Andrian, Tomeo (77' Moroni), Vernice, Calabria. All. Pignotti

ARBITRO: Carraro di Verona

Tutti questi dati sono tratti da "Imperia calcio, storia di un amore", il sito della storia neroazzurra  e dal libro "Il sottile filo neroazzurro. 100 di Imperia e Imperia calcio".

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