martedì 18 dicembre 2007

A braccia aperte...e cancello chiuso

Eccola qui a fianco (foto gigheland) l'immagine dell'odierna U.S. Imperia 1923: l'inossidabile Angelo Arquà, titolare della FinAngelo, seduto su una carriola... è questa la cartolina ricordo che di Imperia si sono portati a casa giocatori, dirigenti e giornalisti alessandrini.
Perchè domenica pomeriggio, quando sono arrivati nella nostra città, si sono prima trovati, per ordine del master, il cancello chiuso, che poi é stato aperto per intercessione delle Forze dell'Ordine, presenti curiosamente in massa (una trentina tra blu, rossoneri, digos e vigili urbani... ma se ci radiano, la domenica, anche loro, che faranno? Addio straordinari...).
Ed ad accorglierli, a fare gli onori di casa, a spiegare la nostra penosa situazione, il solo custode dello stadio (con tutto quello che ci ha rimesso in euri, é il minimo dargli le chiavi del giardinone verde, prima che verrà asfaltato...): del master, dei suoi scagnozzi, del farfallon, neanche l'ombra, come se fosse arrivato un ospite sgradito ed indesiderato, come se, nonostante tutte le nostre disgrazie, non sarebbe stato comunque doveroso accogliere la società più gloriosa del nostro girone, un pezzo di storia del calcio italiano e chiedere scusa... ma lo stesso, comunque, sarebbe dovuto essere se ad essere ospitato nella nostra città fosse stato il Ciriè o il Saluzzo.
Questa é la città accogliente che si appresta, nei prossimi anni, a diventare un perla del turismo mondiale...
Per fortuna, poi, che a tener compagnia agli increduli giocatori grigi, ci abbiano pensato i tifosi nerazzurri, comunque presenti, con i quali hanno scambiato qualche parola e spiegato l'incresciosa situazione. I grigi ci hanno espresso la loro solidarietà ed il loro rammarico. Tutti unanimi nel dire la stessa cosa: "Finchè nel mondo del calcio gira certa gente, ecco cosa succede. Imperia è una piazza importante: ma com'è possibile che gli imprenditori locali e l'amministrazione comunale abbiano pemesso tutto questo?".
Ancora non sapevano di essere nella città dove abitano le persone più felici d'Italia... che coglioni, eh?

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