sabato 1 novembre 2008

Le partite del cuore

Prosegue la collaborazione di im1923 con l' "Eco della Riviera".
Questa volta ricordiamo Imperia-Alessandria, disputata l'11 dicembre 1983: partita tesa in campo e sugli spalti, terminata 1-1 con la rete nerazzurro realizzata da Quattrini.


Ecco il testo:
Stagione 1983/1984, campionato di serie C2: al vertice dell’Us Imperia è appena arrivato il
mobiliere piemontese, Bruno Bonacina, ex presidente dell’Orbassano, che affida l’incarico di allenatore dei nerazzurri ad una leggenda del calcio imperiese, Bruno Baveni.
Arrivano ad Imperia giocatori importanti: in porta l’ex portiere del Torino Antonio Pigino, il
centrocampista Gian Cesare Discepoli, il folletto Maurizio Schincaglia, senza contare il ritorno in
difesa di Alfredo “Ruspa” Bencardino.
L’Imperia disputa un buon avvio di stagione e domenica 11 dicembre 1983 ospita al “Ciccione”
l’Alessandria, seconda alle spalle del Livorno.
Quello contro i grigi rappresenta un appuntamento importante per tutta la tifoseria organizzata. Per l’occasione i Samurai Ultras Imperia, per la prima volta, realizzano duecento sciarpe a strisce orizzontali nerazzurre, con scritta fatta a mano, nei pomeriggi precedenti il match. La città è
tappezzata di volantini per invitare il maggior numero di persone a recarsi allo stadio per sostenere la squadra in questa importante gara.
La città risponde all’appello: la Curva Nord è piena, dal capoluogo piemontese giungono circa 200 persone ed allo stadio ci sono 2.500 spettatori.
Il pre-partita è segnato dal furto di uno striscione “Imperia club Bar Giorgio”, lo storico ritrovo dei sostenitori portorini, che ha la pessima abitudine di attaccare i propri striscioni al mattino. Agli Ultras Grigi, giunti ad Imperia intorno alle 13.00, non pare vero di poter prelevare il prezioso bottino. La tensione sale: la notizia si sparge molto velocemente in città e lo striscione è recuperato. La partita è assai tesa anche in campo e assai spezzettata dai continui falli. Al termine dell’incontro saranno ben 8, equamente divisi tra le due compagini, gli uomini che finiscono sul taccuino dell’arbitro Fiorenza di Siena.
A passare in vantaggio sono gli ospiti che, al 35’, trovano il gol con l’ex difensore della Sanremese
Fabio Marangon (che la stagione successiva avrebbe vinto, assieme al fratello Luciano, lo scudetto con il Verona di Osvaldo Bagnoli, su calcio d’angolo battuto da Giancarlo Camolese
(futuro allenatore di Vicenza, Torino e Livorno).
Nella ripresa, al 17’, i nerazzurri trovano il giusto pari con l’attaccante romano Stefano Quattrini che, servito perfettamente da Gian Cesare Discepoli, elude la guardia del roccioso difensore Angelo Grecucci (poi alla Lazio ed al Torino, dal 2006 mister del Vicenza, subentrato proprio a
Camolese) ed insacca alle spalle dell’ex matuziano, Renato Carraro. La partita, sul campo, a questo punto, finisce , con le due squadre che si accontentano del pari, mentre dentro e fuori
il “Ciccione” prosegue la sfida tra i sostenitori delle due squadre.
Al termine della stagione, i nerazzurri concluderanno al 9° posto in classifica, mentre i grigi al
3°, beffati nel finale di stagione dall’Asti, che accompagnerà in C1 l’imbattuto Livorno.
Imperia: Pigino, Schiesaro, Tommasi, Bencardino, Oddone, Conti, Azzi (46’ Pietropaolo), Fontanesi (65’ Zaccaria), Minietti, Discepoli, Quattrini. All.: Baveni
Alessandria: Carraro, Battiston, Marangon, Sgarbossa, Grecucci, Perego, Camolese, Manueli (46’
Pagano), Cavagnetto (70’ Pistis), Scarrone, Fratena. All.: Fossati
Arbitro: Fiorenza di Siena

1 commento:

miss G ha detto...

si e gicata oggi
Taggia/Santo Stefano al Mare:2/0
(Pilia;Casto)