venerdì 13 settembre 2024

Modello Oltrepo'

Alla prima apparizione della sua storia, nella terza annata, l'Oltrepò Fbc, nostra avversaria domani pomeriggio, con la media di 19.7 anni (con una fascia di età che "oscilla" dall'annata 2002 alla classe 2007), è la squadra più giovane di tutte le 167 formazioni partecipanti alla Serie D stagione 2024-2025. 

Il direttore sportivo dei lombardi, Raso, ha così spiegato la politica adottata dall'Oltrepò: “Sappiamo tutti che questa annata è partita già con dei paletti abbastanza importanti e proprio per questo motivo ci siamo trovati davanti a una scelta, dove piuttosto che prendere il calciatore affermato di categoria abbiamo puntato sul giovane. Solo in questo modo possiamo iniziare un progetto a lungo termine con diversi ragazzi di primissimo livello e non lavorare sulla singola stagione. Logicamente questa stagione sarà un grande rischio, visto che per l’opinione pubblica quando si vede una squadra così giovane la si da già per spacciata. In realtà (secondo me) si confondono i giocatori giovani con i giocatori validi. A questo voglio anche aggiungere che dopo le prime due partite, sto iniziando a riflettere anche sul modo in cui ho fatto calcio fino ad oggi. Logicamente un anno fa non avrei mai pensato ad una politica del genere, però, già nelle due partite di coppa i ragazzi mi hanno sorpreso.

Logicamente questa mossa ci permette anche di mettere a posto tutti i problemi che abbiamo avuto in società nel corso degli ultimi mesi. Stiamo cercando piano piano di tornare ad una normalità, anche se non è facile.

La nostra collaborazione col Piacenza nasce un paio d’anni fa quando noi eravamo ancora in Eccellenza, mentre il Piacenza in Serie C. Non a caso il primo acquisto fatto qualche stagione fa è il nostro capitano, stiamo parlando di Luca Vigoni (classe 2004). Personalmente sono andato ogni sabato a vedere la Juniores del Piacenza e questo mi ha permesso di arrivare a creare un gruppo di 24 giocatori che non è completamente nuovo e deve partire da 0, ma che già si conosce ed ha lavorato assieme. Un vantaggio anche rispetto ad altro squadra che logicamente hanno cambiato tanto”.

Troppo difficile a Imperia, in questi undici anni, fare un "progetto" di questo genere?

A quest'ora, anziché navigare a vista ed essere sempre col piattino in mano, avremmo raccolto, con gli interessi, i frutti... Invece si continua a ingaggiare ragazzi da tutta Italia (meglio se con "valigetta") e ricominciare ogni anno da capo.

Meditate Perino's (e imperiesi), meditate...

4 commenti:

Tribunista ha detto...

...noi abbiamo il modello popò...

bastardo nerazzurro ha detto...

ieri abbinavi la parola buon senso alla nostra dirigenza sulla questioni biglietti del recupero della partita contro il Ligorna, oggi di progetto abbinata ai Perino's.... im1923, mi dici qual è il tuo spacciatore?

Anonimo ha detto...

Bla bla bla!!! tutti bravi a parlare: se poi fanno una squadra di ragazzini che retrocede e resta in eccellenza per anni voglio sentirvi

Patacca! ha detto...

Ah fenomeno!!!! Ce li avevi belli e pronti 10 anni fa. Quella squadra che si salvó al primo anno di Eccellenza lo avrebbe fatto in carrozza l'anno dopo e nel giro di due o tre anni avrebbe potuto salire in D dove magari saremmo da anni. Più di metà squadra di ragazzi imperiesi che avrebbero sputato l'anima per quella maglia accontentando delle briciole. Ma si sa che il problema non era l'orgoglio di salire e stare in D, ma trovare gente che mettesse i soldi per poterlo fare. E infatti, arrivato il povero Minasso, subito saliti, anche se con l'omaggio del Covid.