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martedì 25 settembre 2007

Chi ben comincia...


Il migliore inizio di Campionato di serie D da 27 anni a questa parte.
Negli ultimi 30 anni andò meglio, infatti, solo in due stagioni: nel 1977/1978, quando gli uomini del Presidente Angelo Duberti e di mister Bruno Baveni, vinsero contro Busca, Borgomanero e Cafasse e pareggiarono contro il Cuneo e nel 1980/1981, quando la squadra sempre del Presidente Angelo Duberti e di mister Giovannino Sacco iniziò la sua stagione con 3 vittorie (contro Pescia, Pro Vercelli ed Orbassano) ed 1 pareggio (Sestri Levante): in entrambe le occasioni la squadra nerazzurra vinse il Campionato e tornò in serie C2.
Lo stesso ruolino di marcia ci fu, invece, nella stagione 1985/1986 quando, dopo l'iniziale sconfitta a Pinerolo, i nerazzurri del Presidente Rivaroli e mister Bruno Baucia vinsero le successive 6 partite (contro Aosta, Albenga, Ivrea, Moncalieri, Levante Pegliese e Borgoticino): quella squadra finì al secondo posto, alle spalle di un inarrestabile Casale, per poi fallire un anno dopo.
Neanche nell'ultima trionfale stagione di serie D, quella del 1998/1999, la squadra del Presidente Pino Cipolla e mister Giorgio Benedetti iniziò meglio, perdendo all'esordio contro la Sangiustese, vincendo contro Corbetta e San Colombano e pareggiando a Tortona.
Ma, in assoluto, negli ultimi 30 anni, il migliore inizio di stagione in una categoria dignitosa (intendo dalla serie D in su) fu nel Campionato di serie C2 del 1978/1979 (quello degli spareggi), quando i nerazzurri del Presidente Angelo Duberti e di mister Bruno Baveni (ancora loro) riuscirono a fare meglio, vincendo contro Cerrettese, Carrarese e Montevarchi e pareggiando a Viareggio, cui seguirono altre 2 vittorie contro Olbia e Savona.
Dopo questo nostalgico tuffo nel passato, veniamo ai giorni nostri.
Dall'analisi di queste prime 4 partite, balza un dato interessante: la squadra di mister Riolfo ha subito un solo gol, quello evitabilissimo subito al 50° dal Sestri Levante. Da allora, da 310 minuti (senza contare i recuperi, 5 minuti di media a partita) Cicutti é imbattuto; merito del giovane portiere friulano, ma anche di un reparto che pare avere trovato la sua quadratura, con Di Placido e Ciolli centrali e Vago e Davanzante a proporsi sulle fasce, senza contare l'ottima opera di tamponamento del mastino Siciliano. Meno positivo il rendimento dell'attacco, che ha realizzato 5 reti (3 nella sola partita contro il Lotto Giaveno) e ne ha falliti almeno una ventina (10 dei quali clamorosi): questo per la cronica mancanza di una punta vera, di un bomber alla Alfano, per capirsi, che sia in grado di concretizzare la gran mole di gioco creata dai vari Chiarlone, Mazzei, Lamberti e Marsiglia che sono soprattutto delle seconde punte, come mi hanno fatto notare domenica gli amici della Nord (che ne capiscono certamente più del sottoscritto...).
Chiaramente bisogna restare con i piedi a terra, per due semplici ragioni: la prima è che, finora, abbiamo giocato contro squadre non certo di vertice e quindi la controprova la avremo nelle prossime partite; la seconda, a mio avviso quella che fa più paura, é sempre la solita da sei anni, cioè il master, la variabile impazzita, quello che é in grado di fare tutto ed il contrario di tutto, di farci passare in una settimana dalle stelle (poche ne abbiamo viste, in effetti) alle stalle.
Per ora, comunque, godiamoci questo buon momento e viviamo alla giornata, in attesa dell'appuntamento più importante di questo scorcio di stagione (anzi il clou della stagione), il derby contro la sanremese, tra due domeniche al “Ciccione”.
Nell'attesa, andiamo a Saluzzo, per continuare la serie positiva e stando bene attenti a non incappare in inutili espulsioni o nella quarta ammonizione come potrebbe accadere a Daniele Mazzei, che domenica, al culmine di 40 minuti assai negativi, si è beccato il terzo giallo in 4 partite: perché, comunque, Danielone é fondamentale, in una partita come il derby.

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