mercoledì 14 maggio 2008

Le ultime


Copio/incollo dal Secolo XIX a firma Diego David
Nemmeno ieri l’Imperia ha ripreso gli allenamenti in vista della gara di andata dei playout in programma al “Ciccione” domenica prossima contro la Novese. A sei giorni dall’appuntamento cruciale della stagione con la mannaia della radiazione sul collo, non si sa ancora, quindi, se l’Imperia scenderà in campo e con quali giocatori.
Ieri a Brescia era in programma un summit tra il mediatore Lamberto Zamperlini (per un guaio fisico non è potuto scendere nel capoluogo per recarsi dal Commercialista Carlo Amoretti custode delle quote del club come aveva preannunciato) e l’ex tecnico Loris Boni.
Boni per tornare a guidare i nerazzurri, pretende, garanzie tecniche. In pratica l’ex giocatore di Sampdoria e Roma tornerebbe a Imperia solo se la società gli permettesse di schierare una formazione dignitosa e a questo proposito avrebbe chiesto a Zamperlini di ingaggiare un paio di ex Professionisti.
La soluzione “bresciana” avrebbe solo il senso, comunque, di portare fino in fondo la stagione. Spiega, infatti, il mediatore veronese: «L’unica strada è quella del fallimento. Solo dopo aver tagliato i ponti col passato a Imperia si potrà ricominciare a parlare di calcio seriamente con il coinvolgimento degli imprenditori locali».
Allo stesso modo non la pensa, però, l’ex master president Gianfranco Montali, che se finora aveva tollerato la presenza di Zamperlini per quel poco di ossigeno che garantiva, sentendo parlare di fallimento teme di rimanere con il classico pugno di mosche in mano.
In mezzo c’è solo il gruppo di giocatori locali (e qualcuno dellajuniores) chemal che vada potrebbero onorare l’ultimo impegno col rischio di essere letteralmente sepolti dalle reti di Giglio e compagni.
Difficile capire cosa succederà.

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