Copio/incollo dal XIX a firma Stefano Sciandra
Una vicenda che ha acceso il dibattito in questi giorni. L’esclusione del gruppo che aveva partecipato con la denominazione Imperia al Torneo Fair Play Esordienti 1995 dalla finale interprovinciale in programma domani al Comunale di San Bartolomeo al Mare ha lasciato amarezza.
I genitori dei ragazzi hanno espresso il loro pensiero. «Siamo orgogliosi del fatto che la squadra abbia conquistato con merito una finale attraverso i risultati conseguiti sul campo,ma anche grazie al comportamento in ossequio al codice europeo di etica sportiva, con una partecipazione compatta (sempre 18 elementi in distinta come da Regolamento con la prevista rotazione tra tutti gli effettivi). La partecipazione è avvenuta sotto la denominazione Imperia, anche se come è ben noto agli organi federali, i ragazzi appartengono al vivaio del Riviera Pontedassio (in realtà
si trattava del Green Team formazione che tanti successi ha saputo cogliere in diversi tornei e manifestazioni giovanili n.d.r.). In un primo tempo attraverso il Comunicato federale era stato inserito il Riviera Pontedassio, poi con un errata corrige è stato ricordato che essendo stato disposto lo svincolo di autorità, da parte del Commissario Interregionale Figc di tutti i tesserati dell’Imperia 1923 a seguito delle note vicende, la partecipazione all’evento non fosse più possibile».
Una delusione comprensibile ma che cozza con un effettivo problema federale.
Il presidente Figc ligure Antonio Sonno esprime tutta la sua solidarietà ai ragazzi coinvolti ma spiega la situazione.
«L’ostacolo è facilmente individuabile. Purtroppo questo gruppo di ragazzi ha preso parte al Torneo come Imperia Calcio. Oggi questa Società è stata cancellata dal panorama calcistico e ciò comporta la mancanza della copertura assicurativa e del tesseramento. Se fosse stato possibile trovare una soluzione saremmo stati i primi a esserne contenti,ma purtroppo la realtà è questa».
Grande signorilità da parte del presidente del Riviera Pontedassio Marco Alberti.
«Comprendo l’amarezza dei ragazzi, ma prendo le distanze da ogni tipo di lamentela. Sono uomo di calcio, ci sono dei regolamenti e vanno rispettati. Abbiamo aderito al Fair Play con la denominazione Imperia, con lo spirito di dare una mano a valorizzare i ragazzi del vivaio nerazzurro. Probabilmente abbiamo sottovalutato la situazione che comportava un rischio considerato tutto ciò che è successo intorno al club di Piazza d’Armi. In ogni caso credo che questo sia un gruppo fortunato. Si è divertito, ha vinto in campo locale e brillato a livello internazionale come nei mesi scorsi in terra di Spagna. La vicenda Fair Play è andata in
questo modo, non credo sia il caso di fare drammi».
Ecco l’organico del Green Team 95: Ranise, Pluchino, Costamagna, Kelmet Metalla, Gorlero, Zinghini, Damacco, Schiavon, Baronetti, Damasco, Ravoncoli, Yseni, Ameglio, Stabile, Luis e Nicholas Conti, Ilacqua, Molli e Numeroso. Allenatore: Delfino.
Una vicenda che ha acceso il dibattito in questi giorni. L’esclusione del gruppo che aveva partecipato con la denominazione Imperia al Torneo Fair Play Esordienti 1995 dalla finale interprovinciale in programma domani al Comunale di San Bartolomeo al Mare ha lasciato amarezza.
I genitori dei ragazzi hanno espresso il loro pensiero. «Siamo orgogliosi del fatto che la squadra abbia conquistato con merito una finale attraverso i risultati conseguiti sul campo,ma anche grazie al comportamento in ossequio al codice europeo di etica sportiva, con una partecipazione compatta (sempre 18 elementi in distinta come da Regolamento con la prevista rotazione tra tutti gli effettivi). La partecipazione è avvenuta sotto la denominazione Imperia, anche se come è ben noto agli organi federali, i ragazzi appartengono al vivaio del Riviera Pontedassio (in realtà
si trattava del Green Team formazione che tanti successi ha saputo cogliere in diversi tornei e manifestazioni giovanili n.d.r.). In un primo tempo attraverso il Comunicato federale era stato inserito il Riviera Pontedassio, poi con un errata corrige è stato ricordato che essendo stato disposto lo svincolo di autorità, da parte del Commissario Interregionale Figc di tutti i tesserati dell’Imperia 1923 a seguito delle note vicende, la partecipazione all’evento non fosse più possibile».
Una delusione comprensibile ma che cozza con un effettivo problema federale.
Il presidente Figc ligure Antonio Sonno esprime tutta la sua solidarietà ai ragazzi coinvolti ma spiega la situazione.
«L’ostacolo è facilmente individuabile. Purtroppo questo gruppo di ragazzi ha preso parte al Torneo come Imperia Calcio. Oggi questa Società è stata cancellata dal panorama calcistico e ciò comporta la mancanza della copertura assicurativa e del tesseramento. Se fosse stato possibile trovare una soluzione saremmo stati i primi a esserne contenti,ma purtroppo la realtà è questa».
Grande signorilità da parte del presidente del Riviera Pontedassio Marco Alberti.
«Comprendo l’amarezza dei ragazzi, ma prendo le distanze da ogni tipo di lamentela. Sono uomo di calcio, ci sono dei regolamenti e vanno rispettati. Abbiamo aderito al Fair Play con la denominazione Imperia, con lo spirito di dare una mano a valorizzare i ragazzi del vivaio nerazzurro. Probabilmente abbiamo sottovalutato la situazione che comportava un rischio considerato tutto ciò che è successo intorno al club di Piazza d’Armi. In ogni caso credo che questo sia un gruppo fortunato. Si è divertito, ha vinto in campo locale e brillato a livello internazionale come nei mesi scorsi in terra di Spagna. La vicenda Fair Play è andata in
questo modo, non credo sia il caso di fare drammi».
Ecco l’organico del Green Team 95: Ranise, Pluchino, Costamagna, Kelmet Metalla, Gorlero, Zinghini, Damacco, Schiavon, Baronetti, Damasco, Ravoncoli, Yseni, Ameglio, Stabile, Luis e Nicholas Conti, Ilacqua, Molli e Numeroso. Allenatore: Delfino.
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