"Siete la Riviera dei Fiori che usa le maglie e il nome sacro dell'Imperia"

giovedì 10 aprile 2008

Le ultime


Copio/incollo dal Secolo XIX a firma Diego David
L’Imperia, alla cui rosa da martedì si è riaggregato Egnakou e che presto, dopo Vona, Marsiglia e
Gamba potrebbe riabbracciare col consenso dei tifosi anche Fabio Barison, ieri si è regolarmente allenata sotto la pioggia battente.
Nonostante le condizioni meteo, tutti i giocatori si sono impegnati a fondo, non lesinando certo le energie, come del resto hanno sempre fatto dimostrando grande professionalità, a prescindere dalle vicende societarie. Se domenica scorsa pur di fronte a una Biellese demotivata i nerazzurri hanno dimostrato di essere ancora vivi, tuttavia in seno alla società continua il guazzabuglio infernale che sta caratterizzando questa stagione iniziata con ben altri auspici e proseguita, purtroppo, in modo totalmente diverso.
Ilclub è retto, infatti, da una sorta di “diarchia” che vede fronteggiarsi l’uno contro l’altro armati, da una parte il presidente Mirco Buzzetti e dall’altra la cordata bresciana composta dai costruttori Domenico Gallina e Claudio Ghidoni, rappresentati dal plenipotenziario Lamberto Zamperlini.
Tutto questo mentre la giustizia ordinaria che ha trasferito per competenza territoriale la pratica alla Procura di Savona, non si è ancora espressa sulla titolarità delle quote del club che rimangono in mano formalmente alla TradeLine di Milano.
L’altro ieri in una riunione indetta con i collaboratori rimasti al capezzale dell’Imperia per valutare l’autogestione, Buzzetti si è visto respingere, pare dai giocatori, l’ipotesi di nominare
il calciatore da poco tesserato Filippo Sciutera alla carica di direttore sportivo.
Buzzetti ha anche annunciato che sporgerà querela nei confronti dell’ex diesse Mario Pranzani per sottrazione di timbri e di importanti documenti riguardanti la società che rimane sempre sotto la lente di ingrandimento degli 007 dell’Ufficio indagini federale guidato dall’ex procuratore capo di “mani pulite” Francesco Saverio Borelli.
Zamperlini è convinto che la cordata da lui rappresentata entrerà in possesso del club attraverso prima l’affitto di ramo d’azienda e poi il cosiddetto “Lodo Petrucci” che però è praticabile solo
per le prime tre categorie professionistiche (A,B e C1) ed anzi «a rigore -dicono in Federazione- l’affitto di ramo d’azienda non solo non è previsto ma se accertato porta alla radiazione del
club e l’Imperia in merito non è messa certo bene…».
Buzzetti ha fissato per venerdì in sede un summit con i bresciani, ma Zamperlini replica piccato: «Non abbiamo nessuna intenzione di andarci perché non vogliamo confonderci con chi ha fatto solo danni all’Imperia».
E le vertenze in scadenza proprio oggi che comporterebbero altri cinque punti di penalizzazione?Zamperlini non ha dubbi:«Sono fatti che riguardano la gestione precedente, comunque ho ricevuto abbastanza garanzie per dire che non succederà nulla».

1 commento:

Anonimo ha detto...

zamperlini non fara' nulla ne' LUI NE' I BRESCIANI . ANDATE A LEGGERVI LA CRONACA GIUDIZIARIA DI SAVONA . SEQUESTRO DI QUOTE E BLOCCO + RITORNO DI MONTALI . UN GIOCATORE ANONIMO .