Copio/incollo da Secolo XIX a firma Diego David
«Speriamo ai play-out di trovarci di fronte il Sestri Levante. La rivalità che mi dicono esserci con i corsari può spingere tutto l’ambiente a fare l’impresa». Parole di Loris Boni subito dopo la cinquina subita dai suoi a Borzoli contro la Sestrese.
Boni, che ha la mente sempre protesa allo spareggio ormai certo, domenica ha visto i suoi crollare sotto i colpi dei verdestellati dopo aver "tenuto" - anche con discrete giocate - per quasi tutto il primo tempo.
Quello del tecnico bresciano è anche uno sfogo. Aggiunge Boni:«Quando sono arrivato a Imperia (era il giorno di Pasquetta ndr) non avrei immaginato di trovare una situazione societaria simile. Pranzani lo conoscevo appena. A convincermi sono stati Ghidoni e Gallina».
Se è vero che Loris Boni giungendo a Imperia ha trovato un "buco col nulla intorno" per quanto riguarda proprietà e società, ormai, o getta la spugna, oppure è costretto a proseguire con un gruppo che alla domenica magari sul campo non lesina l’impegno, ma che alla fine si trova in evidente affanno fisico e nell’impossibilità di trasformarsi in una squadra, anche perchè chi dovrebbe prenderla per mano, Marsiglia e Francesconi (che domenica contro il Ciriè sarà squalificato), si aggrega ai compagni solo all’ultimo momento e in campo quasi sembra non conoscerli. Contro la Sestrese Boni ha rinunciato a capitan Spiaggi (che non l’ha presa bene) in favore di Giusti, quindi il tecnico bresciano dovrà affrontare anche questa ultima "grana" apertasi nello spogliatoio.
Sul fronte societario a Borzoli si è rivisto Lamberto Zamperlini, plenipotenziario della cordata bresciana Ghidoni-Gallina, che ha pagato il pranzo consumato in un ristorante, mentre la spesa del noleggio dei due mini-bus se l’è accollata il team manager Antonio Benedetto.
L’impressione è che anche Ghidoni e Gallina, che affermano di voler continuare ad intrattenere rapporti solo con la Federazione -che però ha tutto interesse a che l’Imperia concluda il torneo, quindi a prendere tempo - alla chetichella, come sono venuti, abbandoneranno a loro volta il campo e all’Imperia a quel punto non resterà che finire il campionato (mancano due giornate) e affrontare i play-out in autogestione, visto che all’orizzonte -e come potrebbe essere altrimenti – non sembrano profilarsi soluzioni.
A tal proposito nell’ambiente c’è anche chi auspica il ritorno per via giudiziale delle quote del club in mano all’ex patron Gianfranco Montali, che si ritroverebbe in sella, ma bisognerà attendere le determinazioni della Procura di Savona.
Boni ha spiegato anche il suo "programma" di allenamento, che non prevede sedute il venerdì:«La settimana scorsa ci si è messo anche il tempo, ma normalmente io preferisco al venerdì lasciare liberi i giocatori di allenarsi se lo desiderano con il preparatore atletico e far disputare la rifinitura al sabato pomeriggio».
Il tecnico bresciano, poi, ha concluso chiarendo la sua posizione in merito alla "chiusura" dei cancelli del "Ciccione" a giornalisti e tifosi. «Ho solo suggerito – ha detto Boni – di evitare che entrassero estranei, ma lungi da me era il proposito di allontanare giornalisti e tifosi. Altri ne hanno subito approfittato per blindare lo stadio».
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