Ricominciamo?

A Giò che ieri mi chiedeva cosa ne pensavo di quanto da lui detto rispondo oggi... anche se forse farlo oggi è più facile.
Giò, sono d'accordo su una cosa: quasi 5 anni di master (più 2 di Pirotecnico, ricordiamocelo...) ci hanno reso tutti assai diffidenti... se oggi venisse Gesù Cristo e dicesse che vuole acquistare l'U.S. Imperia 1923, penseremmo “Ma cosa vuole 'sto drogato capellone?”.
Ora, questi signori, scesi non dalle stelle ma dalla Lombardia, non sono certo venuti nella nostra strana città perché amano i colori nerazzurri o perché qui ci sono, anzi c'erano, 3,000 ore di sole... qui, al limite, ci sono 1,800,000 euri di puffo con la Finanza... che fanno ancora più caldo. Sono venuti per ragioni loro o perché qualcuno li ha chiamati... francamente, in questo momento, mi interessa relativamente e, comunque, secondo me, tutti noi dobbiamo ben renderci conto di una cosa inconfutabile: se questi signori non venivano (o non ce li mandavano, scegliete voi), ora noi eravamo davanti ad un bello schermo tv a vederci le partite su Sky o sul Digitale Terrestre, o a sfinirci di seghe dinanzi alle chiappe della Gregoraci o della Varone.
Vi ricordate come eravamo messi il 30 dicembre 2007? 7 giorni ed eravamo radiati, l'organico azzerato, i puffi ovunque, la città che taceva e non interveniva
Ma vi ricordate cosa chiedevamo? Che l'U.S. Imperia 1923 sopravvivesse, che non fosse radiata, che fosse allestita una squadra dignitosa che giocasse a Giaveno e che il master fosse cacciato via. In 10 giorni tutto questo è stato realizzato.
Abbiamo giocato a Giaveno e, con una squadra fatta in 2 giorni, quasi strappiamo un punto in casa della 5° in classifica (se solo Marsiglia l'avesse buttato dentro quel rigore a 20 minuti dal termine...); stanno arrivando calciatori ogni giorno, alcuni dei quali di qualità; ogni giorno, 12 ore al giorno, c'è una presenza costante della nuova dirigenza in sede; è stata fatta una conferenza stampa nella quale abbiamo visto in faccia la nuova dirigenza, che non ha fatto proclami roboanti, ma è stata assai realista; soprattutto il master, da ieri sera, è un pessimo ricordo anche se per mesi ancora ne pagheremmo le conseguenze.
Perché le difficoltà che dovranno affrontare i nuovi proprietari dell'U.S. Imperia 1923 saranno molteplici: è facile immaginare che ogni giorno salterà fuori una nuova magagna, un nuovo puffo, una nuova trappola messa dal master. Bisognerà indicare il nuovo presidente che, come hanno detto in conferenza stampa, spero sia un imperiese doc. Bisognerà risolvere la grana vertenze. Bisognerà salvare la serie D. Bisognerà ricostruire un rapporto con la città, con le Istituzioni, con l'Imprenditoria locale, con i tifosi, con la Federazione, con le altre società del nostro Campionato e con quelle (vedi Juventus col caso Ciolli) che con grande diffidenza ci daranno in prestito i loro giovani. Bisognerà ricostruire un settore giovanile azzerato dal master. Molti i problemi e le sfide da affrontare, quindi.
Io, a chi mi chiede come mi sento in questo momento, dico che sono “CONTENTO”, “BEN ATTENTO, MA CONTENTO”.
Come detto sto con tutti i sensori accesi, le orecchie tese ed il culo ben coperto... 5 anni come gli ultimi non li scorderò mai e mi hanno reso assai diffidente.
Ma domani voglio tornare a tifare per la mia squadra senza una carogna sulle spalle, voglio tornare a cantare in compagnia dei miei amici di una vita, voglio rivedere al “Ciccione” dei ragazzi di nerazzurro vestiti.
Ricominciamo insieme?