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sabato 5 gennaio 2008

Quei bravi ragazzi: Egidio


Continuiamo a conoscere i nuovi salvatori della patria nerazzurra e ci imbattiamo in Egidio Ballerini (quello coi capelli bianchi nella foto tratta da gigheland). Anche questo caso faccio riferimento a quelle notizie che la rete mi fornisce, perché altre fonti non ne ho. Qui non si vuole giudicare nessuno, ma fare un copia/incolla di quello che tutti possono sapere scrivendo il nome dell'interessato su un qualsiasi motore di ricerca. Se il diretto interessato vorrà, questo spazio é a sua disposizione per dire la sua.
Egidio Ballerini, ex arbitro di serie A, al termine della fulgida carriera calcistica, si é buttato nel mattone, con risultati ... giudicate voi.

Leggetevi questo interessante copia/incolla tratto da Internet.
"La storia e' comune a tante altre, destinata probabilmente ad entrare presto nel dimenticatoio generale non avendo le caratteristiche per l'interessamento prolungato del grande circo dei media. In questa storia non ci sono stati ne' morti ne' stragi, non c'e' di mezzo il segreto di Stato o le trame eversive, tutto si e' risolto con la "sparizione" dei soldi pagati da 80.000 e forse piu' ignare persone poi rimpiazzati, guarda caso, da quelli degli ancora piu' ignari contribuenti nel tentativo di coprire il tutto sotto un velo pietoso. Quello che fa di questa storia una storia speciale e' la localita' in cui si svolge, Assisi, la citta' natale del Poverello, ma soprattutto la martellante pubblicita' di cui e' stata oggetto nel suo svolgersi sia in televisione che sulla stampa, non solo in italia ma anche all'estero. Tutto inizia il 12 dicembre 1997 quando il consiglio comunale della citta' serafica approva la costruzione di una strada pedonale, da completare in tempo per l'inizio del Giubileo, il cui percorso avrebbe congiunto la localita' di Santa Maria degli Angeli in cui si conserva la "Porziuncola" con il centro di Assisi. L'opera, che avrebbe ripercorso il tracciato dell'antica via medievale percorsa probabilmente dallo stesso Poverello sarebbe stata realizzata a costo zero utilizzando le offerte dei privati ed a tale scopo tutta l'opera viene appaltata ad una societa' denominata "Stadio 2000" amministrata, guarda un po' il caso, dall'ex arbitro di calcio Egidio Ballerini. Come raccogliere le offerte dei privati ? Nessun problema: l'Umbria e' reduce da un furioso terremoto le cui immagini hanno fatto il giro del mondo e si approssima all'evento giubilare che richiamera' sicuramente tanti pellegrini. Perche' allora non sfruttare entrambi gli eventi promettendo, ad ogni sottoscrittore, la gratitudine della citta' in forma "speciale"? Nasce cosi' l'iniziativa pubblicitaria "Un mattone per Assisi" che, giocando in parte sull'equivoco della ricostruzione, offre ad ogni sottoscrittore la possibilita' di avere il proprio nome inciso in uno dei "mattoncini" che lastricheremmo la strada, subito ribattezzata "mattonata", in cambio di un'offerta di 85.000 lire. La raccolta dei fondi parte alla grande, senza neppure attendere i necessari permessi per la realizzazione dell'opera: negli uffici postali, grazie ad una intesa fra il comune di Assisi e le Poste fanno la loro comparsa nel 1999 gli opuscoli informativi ed i bollettini per la sottoscrizione, alla televisione un redivivo Alberto Castagna, in veste di quasi miracolato con la laringoplastica bene in vista dichiara "Firma il tuo mattone, il tuo nome e quello dei tuoi cari saranno impressi per sempre sulla via di S. Francesco! Un appuntamento con la storia ! E' la prima grande opera del terzo millennio" e le offerte cominciano ad arrivare non solo dall'Italia ma anche ma anche dall'estero, molte dai nostri connazionali emigrati. Per potenziare la raccolta nasce un sito internet dedicato e si moltiplicano i link che promuovono l'iniziativa: chi e' curioso puo' andare a vedere cosa ne rimane agli indirizzi http://www.mattone.assisi.com, http://www.assisivirtual.com/iniziative/mattonata/index.htm, http://www.inassisi.com/pagine/attualita/12_attualita.html. Alla pubblicita' televisiva di Alberto Castagna succede l'anno successivo quella di Davide Mengacci che continua a promettere agli ascoltatori un pezzetto di immortalita' sotto forma di mattoncino firmato, ma siamo ormai nel 2000 e qualcosa comincia ad andare storto. L'anno giubilare e' infatti iniziato e della prevista ultimazione dei lavori nel mese di marzo nessuno parla, anzi di lavori non esiste neppure l'ombra. La trasmissione "Mi manda raitre" su sollecitazione di numerosi sottoscrittori indaga sul fatto sollevando il dubbio che la quota di sottoscrizioni necessarie alla realizzazione della prima parte del tracciato, 80.000, sia gia' stata raggiunta senza che della strada stessa vi sia nessuna traccia. Il 20 maggio 2000 la pubblicita' televisiva di Mengacci viene bloccata in quanto ingannevole perche' continua a parlare di una strada in corso d'opera mentre della strada e dei relativi lavori ad Assisi non vi e' neanche l'ombra. Interviene anche la trasmissione radiofonica Golem durante la quale il conduttore, Gianluca Nicoletti, effettua la sottoscrizione a nome della "Mamma del Golem" scoprendo che ricevera' dopo un po' di tempo e dopo aver pagato 85.000 lire per il laterizio e ben 15.000 per spese "postali" (!!) una piantina che riporta la collocazione del proprio "mattoncino" (A tal proposito chi vuole fare quattro risate puo' andare a riascoltare la trasmissione nel sito internet http://www.golem.rai.it). Tutto il resto e' storia recente e scontata: nel novembre 2000 la societa' "Stadio 2000" e la societa' "Cx" (partecipata della "Stadio 2000" che ha curato la campagna televisiva) vengono dichiarate fallite, dei soldi dei sottoscrittori si perde traccia ma il comune di Assisi, che non ha visto il becco di un quattrino ma e' evidentemente troppo coinvolto, butta sul "tavolo verde" 450 milioni per acquistare i "mattoncini" e 1 miliardo e 750 milioni per la realizzazione dei primi, inutili, 700 metri di strada. Dallo scorso 25 giugno la "mattonata", da poco inaugurata (vedi il sito http://www.comune.assisi.pg.it che ne pubblicizza l'evento sulla home-page) e' sotto sequesto giudiziario (personalmente dubito che da quei mattoni possano scaturire i soldi delle sottoscrizioni), l'ex arbitro Ballerini e' in arresto nel carcere di Regina Coeli e due avvisi di garanzia hanno raggiunto il sindaco di Assisi Giorgio Bartolini ed il vice sindaco Claudio Ricci. Per tutti coloro che hanno contribuito in buona fede rimangono la magra soddisfazione di vedere scritto il proprio nome su di un'opera inutile, una strada che non porta in nessun posto e che verra' presto coperta dalle erbacce, la consapevolezza che i propri soldi sono finiti in mani "sicure" e la speranza che il proprio nome sia stato collocato vicino a quello di un personaggio famoso come Castagna o, almeno, vicino a quello della "Mamma del Golem".
Sempre nella rete scopriamo che Egidio é un amante del tabacco ed assiduo frequentatore di un celebre tabaccaio di Aulla, sua città natale.

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