Quest'oggi, con inizio alle ore 15,00, i nerazzurri di mister Loris Boni hanno affrontato la Biellese di mister Viganò, seconda forza del torneo e per metà del Campionato capolista indiscussa e travolgente (vedi le 11 vittorie nelle prime 13 partite).
I nerazzurri arrivano all'impegno casalingo, il penultimo prima della fine del torneo (più l'eventuale match dei play out), al termine di una settimana iniziata con la burrascosa cacciata di Super Matto Pranzani (con tanto di rissa) e tre giorni di relativa tranquillità, turbati solo dalla incomprensibile decisione di impedire ai tifosi ed ai giornalai di poter assistere agli allenamenti, anche se, nel pre partita, mister Boni, ha smentito questa voce.
I nerazzuri sono reduci da 5 sconfitte consecutive e non vincono addirittura da 7 gare, dal trionfo nel derby di sanremo.
In porta Boni riconferma Policano al posto di Chiaverini, linea difensiva formata da sinistra a destra da Scaturro, Di Placido, Spiaggi e Storgato. A centrocampo Cavaliere, Bordonaro, Marcucci e Moretto; in attacco l'unica punta è Francesconi, supportato dal rientrante Marsiglia.
Si è giocato dinanzi a pochissimi spettatori, ma la Curva Nord è l'unica a non avere lasciato sola la squadra nerazzurra, a differenza di tutto il resto della città, scopertasi improvvisamente appassionata di aquiloni... a partire dal primo cittadino e dai vari assessori comunali, oggi a fare a spallate per farsi vedere dalle migliaia di persone accorse alla Marina, con tanto di volantini elettorali in mano. La Curva Nord, proprio per questa ragione, ha esposto un eloquente striscione ed ha dedicato agli amministratori locali chiarissimi cori di dissenso.
Ma parliamo di calcio, almeno per una volta. E parliamo di un'ottima prestazione dei nerazzurri, letteralmente trasformati rispetto alle ultime (a dir poco) opache prestazioni.
Delle novità ho già detto prima, ma la vera novità è lo spirito con la quale i nerazzurri (oggi in campo con l'assurda maglietta giallonera) hanno affrontato la gara fin dal fischio iniziale.
11 leoni, pronti a gettarsi su ogni pallone, uniti come una squadra vera, che non vuole cedere un centimetro all'avversario. L'immagine emblematica di questo è l'entusiasmo col quale è stato festeggiato il triplice fischio dell'arbitro Natali: abbraccio di gruppo e corsa sotto la Curva Nord al grido “Noi non molliamo!”.
Nessun cedimento, alcune palle gol create, una delle quali sventata con una prodigiosa parata dall'acclamato ex portiere Cicutti, su tiro a colpo sicuro dello “sparviero” Francesconi su assist di Marsiglia.
Solo nel finale di gara, i ragazzi di Boni hanno rischiato qualcosa, complice un calo fisico e la pressione della Biellese: 10 minuti interminabili, giocati ad una porta, senza però che i bianconeri abbiano creato una palla gol degna di questo nome.
Lo stesso vice capocannoniere Santoro (19 gol quest'anno, dopo le 16 di due anni fa e le 17 dello scorso campionato con la maglia del Borgomanero) non è mai stato pericoloso, anticipato sistematicamente da uno strepitoso Di Placido.
La cronaca (copia/incolla dal XIX):
Al 5' ci prova dalla distanza Di Placido e un minuto dopo la replica degli ospiti è affidata a una sortita di Torromino.
Al 12' la Biellese guadagna un calcio di punizione dal limite: si incarica della battuta Lazzaro, che colpisce in pieno il palo alla destra di un immobile Policano, preferito a Chiaverini evidentemente non in condizione dopo l'infortunio.
Sul capovolgimento di fronte, a provare il calcio piazzato dal limite dell'area è Marsiglia, che impegna a terra l'ex Cicutti.
Immediatamente dopo Francesconi si invola, ma viene colto in posizione di fuorigioco, imitato alla mezzora da Lazzaro che di testa in off?side prontamente segnalato sfiora il palo. L'Imperia ci crede e sembra metterci un pizzico di cattiveria in più rispetto ai più quotati avversari, come dimostra l'azione insistita Bordonaro-Marsiglia-Francesconi registrata al 35' con l'attaccante toscano pescato ancora in fuorigioco.
In pieno recupero la Biellese avrebbe l'occasione per portarsi in vantaggio, ma i suoi attaccanti tergiversano troppo in passeggini in area e l'azione sfuma perché Lazzaro alla fine termina in off-side.In apertura di ripresa sulla punizione dalla tre-quarti di Marsiglia si avventa Di Placido, la cui deviazione va a fare la barba al palo.
Poi Moretto imbeccato da Marsiglia si libera, ma il suo tentativo è fuori misura.
Al 23' spiovente del nuovo entrato Di Salvo per Francesconi a centro area, lo "Sparviero" si divincola bene, ma al momento di battere a colpo sicuro è anticipato da Cicutti in provvidenziale uscita.
I cambi di Viganò danno alla sua squadra un'impronta maggiormente offensiva, ma i lanieri si fanno vivi solo al 28' con un cross dalla destra di Lorenzini, che trova impreparato Policano sul quale rimedia Storgato di petto.
Sul capovolgimento di fronte cross di Francesconi che taglia fuori Cicutti, di testa Marsiglia (forse sbilanciato) svetta più in alto di tutti, ma il suo tocco di testa non riesce a imprimere alla sfera la necessaria forza a deviare la sfera in rete.Al 37' la Biellese, che approfitta di un calo dei padroni di casa, ci prova con tiro a lato dalla distanza di Riccardi. Ma un minuto dopo è ancora l'Imperia a farsi pericolosa con Marsiglia, che si invola ma al momento di servire Francesconi sbaglia il passaggio decisivo.
Ed ora, domenica prossima, scontro diretto contro la Novese, risucchiata nel gruppone delle squadre che potrebbero essere coinvolte nei play out: una vittoria sarebbe d'obbligo se si volesse cercare di compiere l'impresa di salvarsi senza dover disputare gli spareggi... ma con la voglia, l'ordine tattico e la coesione vista oggi, l'impresa non pare impossibile.
Insomma oggi abbiamo ritrovato una squadra e la speranza di potercela giocare fino all'ultimo... ed è davvero tanta cosa.
Questi i giocatori scesi in campo oggi: Policano, Storgato, Scaturro (4’st Gamba), Bordonaro(20’st Di Salvo), Spiaggi, Di Placido, Cavaliere, Marcucci, Moretto, Marsiglia (dal 43’st Vona), Francesconi. A disp. Chiaverini, Giusti, Messeri, Capuano.
Ammoniti: Storgato, Moretto e Bordonaro.
I nerazzurri arrivano all'impegno casalingo, il penultimo prima della fine del torneo (più l'eventuale match dei play out), al termine di una settimana iniziata con la burrascosa cacciata di Super Matto Pranzani (con tanto di rissa) e tre giorni di relativa tranquillità, turbati solo dalla incomprensibile decisione di impedire ai tifosi ed ai giornalai di poter assistere agli allenamenti, anche se, nel pre partita, mister Boni, ha smentito questa voce.
I nerazzuri sono reduci da 5 sconfitte consecutive e non vincono addirittura da 7 gare, dal trionfo nel derby di sanremo.
In porta Boni riconferma Policano al posto di Chiaverini, linea difensiva formata da sinistra a destra da Scaturro, Di Placido, Spiaggi e Storgato. A centrocampo Cavaliere, Bordonaro, Marcucci e Moretto; in attacco l'unica punta è Francesconi, supportato dal rientrante Marsiglia.
Si è giocato dinanzi a pochissimi spettatori, ma la Curva Nord è l'unica a non avere lasciato sola la squadra nerazzurra, a differenza di tutto il resto della città, scopertasi improvvisamente appassionata di aquiloni... a partire dal primo cittadino e dai vari assessori comunali, oggi a fare a spallate per farsi vedere dalle migliaia di persone accorse alla Marina, con tanto di volantini elettorali in mano. La Curva Nord, proprio per questa ragione, ha esposto un eloquente striscione ed ha dedicato agli amministratori locali chiarissimi cori di dissenso.
Ma parliamo di calcio, almeno per una volta. E parliamo di un'ottima prestazione dei nerazzurri, letteralmente trasformati rispetto alle ultime (a dir poco) opache prestazioni.
Delle novità ho già detto prima, ma la vera novità è lo spirito con la quale i nerazzurri (oggi in campo con l'assurda maglietta giallonera) hanno affrontato la gara fin dal fischio iniziale.
11 leoni, pronti a gettarsi su ogni pallone, uniti come una squadra vera, che non vuole cedere un centimetro all'avversario. L'immagine emblematica di questo è l'entusiasmo col quale è stato festeggiato il triplice fischio dell'arbitro Natali: abbraccio di gruppo e corsa sotto la Curva Nord al grido “Noi non molliamo!”.
Nessun cedimento, alcune palle gol create, una delle quali sventata con una prodigiosa parata dall'acclamato ex portiere Cicutti, su tiro a colpo sicuro dello “sparviero” Francesconi su assist di Marsiglia.
Solo nel finale di gara, i ragazzi di Boni hanno rischiato qualcosa, complice un calo fisico e la pressione della Biellese: 10 minuti interminabili, giocati ad una porta, senza però che i bianconeri abbiano creato una palla gol degna di questo nome.
Lo stesso vice capocannoniere Santoro (19 gol quest'anno, dopo le 16 di due anni fa e le 17 dello scorso campionato con la maglia del Borgomanero) non è mai stato pericoloso, anticipato sistematicamente da uno strepitoso Di Placido.
La cronaca (copia/incolla dal XIX):
Al 5' ci prova dalla distanza Di Placido e un minuto dopo la replica degli ospiti è affidata a una sortita di Torromino.
Al 12' la Biellese guadagna un calcio di punizione dal limite: si incarica della battuta Lazzaro, che colpisce in pieno il palo alla destra di un immobile Policano, preferito a Chiaverini evidentemente non in condizione dopo l'infortunio.
Sul capovolgimento di fronte, a provare il calcio piazzato dal limite dell'area è Marsiglia, che impegna a terra l'ex Cicutti.
Immediatamente dopo Francesconi si invola, ma viene colto in posizione di fuorigioco, imitato alla mezzora da Lazzaro che di testa in off?side prontamente segnalato sfiora il palo. L'Imperia ci crede e sembra metterci un pizzico di cattiveria in più rispetto ai più quotati avversari, come dimostra l'azione insistita Bordonaro-Marsiglia-Francesconi registrata al 35' con l'attaccante toscano pescato ancora in fuorigioco.
In pieno recupero la Biellese avrebbe l'occasione per portarsi in vantaggio, ma i suoi attaccanti tergiversano troppo in passeggini in area e l'azione sfuma perché Lazzaro alla fine termina in off-side.In apertura di ripresa sulla punizione dalla tre-quarti di Marsiglia si avventa Di Placido, la cui deviazione va a fare la barba al palo.
Poi Moretto imbeccato da Marsiglia si libera, ma il suo tentativo è fuori misura.
Al 23' spiovente del nuovo entrato Di Salvo per Francesconi a centro area, lo "Sparviero" si divincola bene, ma al momento di battere a colpo sicuro è anticipato da Cicutti in provvidenziale uscita.
I cambi di Viganò danno alla sua squadra un'impronta maggiormente offensiva, ma i lanieri si fanno vivi solo al 28' con un cross dalla destra di Lorenzini, che trova impreparato Policano sul quale rimedia Storgato di petto.
Sul capovolgimento di fronte cross di Francesconi che taglia fuori Cicutti, di testa Marsiglia (forse sbilanciato) svetta più in alto di tutti, ma il suo tocco di testa non riesce a imprimere alla sfera la necessaria forza a deviare la sfera in rete.Al 37' la Biellese, che approfitta di un calo dei padroni di casa, ci prova con tiro a lato dalla distanza di Riccardi. Ma un minuto dopo è ancora l'Imperia a farsi pericolosa con Marsiglia, che si invola ma al momento di servire Francesconi sbaglia il passaggio decisivo.
Ed ora, domenica prossima, scontro diretto contro la Novese, risucchiata nel gruppone delle squadre che potrebbero essere coinvolte nei play out: una vittoria sarebbe d'obbligo se si volesse cercare di compiere l'impresa di salvarsi senza dover disputare gli spareggi... ma con la voglia, l'ordine tattico e la coesione vista oggi, l'impresa non pare impossibile.
Insomma oggi abbiamo ritrovato una squadra e la speranza di potercela giocare fino all'ultimo... ed è davvero tanta cosa.
Questi i giocatori scesi in campo oggi: Policano, Storgato, Scaturro (4’st Gamba), Bordonaro(20’st Di Salvo), Spiaggi, Di Placido, Cavaliere, Marcucci, Moretto, Marsiglia (dal 43’st Vona), Francesconi. A disp. Chiaverini, Giusti, Messeri, Capuano.
Ammoniti: Storgato, Moretto e Bordonaro.
Questi i tabellini degli altri incontri:
Alessandria-Rivoli 2-2 2’ Balestri (A); 19’ Balestri (A);54’ Cervino (R); 74’ Rig. Ammendolea (R).
Casale-Rivarolese 1-0 78’ Panzanaro (C).
Cirie`-PB Vercelli 1-1 66’ De Lorentiis (PB); 85’ Tosi (C).
Lottogiaveno-Derthona 0-0
Saluzzo-Novese 2-1 26’ Brino (S); 46’ Pastorino (N).95’ aut. Giglio (S).
Sestri L.-Lavagnese 2-1 15’ Ferretti (S); 54’ Rig. Draca (L);56’ Silvestri (S).
Vado-sanremese 1-0 35’ Rizzo (V).
Sestrese - Savona 4 - 3
Classifica:
Alessandria 69
Biellese 52
Lavagnese 51
Savona 50
LottoGiaveno 50
Sestrese 48
PB Vercelli 47
Rivoli 45
Cirie' 40
Sestri Levante 38
Casale 37
Rivarolese 37
Novese 36
Derthona 34
Imperia 30 (Pen. -3)
sanremese 26
Vado 20
Saluzzo 18
Cliccando qui potete vedere la rassegna fotografica di gigheland.
8 commenti:
"Boni" pinocchio!Prima fa chiudere i cancelli...poi smentisce!
Be?chiarisci la tua posizione.Sia quel che sia,un punto nn va bene?
Scusate,qualcuno ha notizie
di Torchio?Vero che era un orso?
X Nemesi:Entusiasmo group,era uno striscione(secondo me)riferito a tutta la gente che rappresentava un gruppo in curva(samurai,brigata alcolica,ciantafurche,oneglia,gighe,etc)e tutti avevano entusiasmo,e tutti facevano parte di un solo gruppo L'ENTUSIASMO!!!!P.s.Pensiero non ufficiale
luca, chi deve chiarire la propria posizione? Perfetta la spiegazione per nemesi
im1923, penso che Luca volesse un identificazione dell Anonimo...o no? Luca?
Bella lìimmagine! E' della manfestazione a cui t riferivi nel post?
Bell'accostamento...Bravi ragazzi!!!!!!!!!Continuate a volare sempre piu in alto!!!!!!Grazie!
la posizione di anonimo:non capisco
"l'articolo":Boni pinocchio fa chiudere i cancelli e poi smentisce.....Un punto lo abbiamo presoed e un bene ,pinocchio?Questo anonimo vuol mettere zizzania......!
PONTEDERESE
Ve lo dicevo se non mandavate via Pranzani eravate nella m-..a senza speranza. Senza di lui e con i vecchi giocatori ritornati ora non un balume di speranza ma molto di più per voi si è acceso.
In bocca al lupo. Sono convinto che riuscirete a salvarvi.
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