mercoledì 2 aprile 2008

Le ultime

Copio/incolllo da Secolo XIX di martedì, a fima Diego David:

Licenziamento del direttore sportivo Mario Pranzani - al quale i Samurai hanno dedicato un irridente striscione in dialetto "Pranzani pajassu"- da parte del presidente Mirco Buzzetti, accuse, contro-accuse, minacce di querele incrociate e una situazione generale sull’orlo del collasso: è questo il quadro che si presenta nella sede dell’Imperia calcio il giorno dopo la sconfitta (0-3) subita a Savona.
Il tecnico dell’Imperia Loris Boni ammette di dover fare fatica a trovare le parole per commentare la prestazione dei suoi e dice:«Non posso certo colpevolizzare dei ragazzi che si trovano a essere le vittime dell’ intreccio infernale che c’è intorno alla società. I tre rigori contro che abbiamo rimediato al "Bacigalupo" sono frutto di una totale mancanza di serenità».
I giocatori che oggi si ritroveranno al campo sono pronti a varare l’autogestione, magari supportati economicamente dal gruppo bresciano rappresentato dal portavoce Lamberto Zamperlini, che, però, dichiara:«In questi giorni abbiamo fatto quello che abbiamo potuto rischiando in proprio. Il nostro unico referente è la Federazione. Io e miei soci usciremo allo scoperto solo dopo che gli organi federali ci avranno dato la certezza che potremmo continuare operare nell’Imperia senza nessuna contiguità con le passate recenti gestioni, ripartendo con una nuova partita Iva. In caso di retrocessione, magari, potremmo chiedere anche il ripescaggio». «Ultimamente a Imperia conclude Zamperlini - ci sono stati solo avventurieri che hanno operato a discapito del calcio e del buon nome stesso della città, quindi, capisco le perplessità della piazza nei nostri confronti, remore che speriamo di dissipare presto».
Al "Ciccione" oggi pomeriggio Spiaggi & C. non troveranno Loris Boni che si farà sottoporre ad una vista medica da tempo programmata al ginocchio. A condurre l’allenamento dovrebbe essere il preparatore Petri legato a Pranzani.
Dal canto suo il diesse veronese, sfiduciato dai giocatori e messo alla porta da Buzzetti, prima di traslocare tende e "branda" dagli uffici dello stadio trasformati da un po’ di tempo nella sua dimora personale, minaccia fuoco e fiamme:«Resterò fino a giovedì perché i giocatori devono dirmelo in faccia quello che pensano e poi mi sento in dovere di tutelare la mia immagine verso la città contro le calunnie di Buzzetti, nei confronti del quale intendo sporgere querela». «Pranzani conclude più che mai determinato il diesse veronese - è un uomo indistruttibile e infrangibile. Ve ne accorgerete».
Considerando che lo stesso Buzzetti ha preannunciato per oggi la sua presenza al campo si profila un pomeriggio tutt’altro che tranquillo. Tutto il contrario di quanto avrebbero bisogno i giocatori per potersi preparare al meglio ad affrontare agli ormai certi play-out. Attraverso il capitano Spiaggi i nerazzurri sfiniti da continue promesse hanno fatto sapere di essere disposti a proseguire ma in autogestione riconoscendo quale unico referente il team manager Antonio Benedetto con la collaborazione a sua volta del custode Angelo Arquà e del cuoco tifoso Francesco Maccarone.

1 commento:

miss G ha detto...

allora come si e' svolto l'allenamento oggi? qualcuno li ha visti?