Copio/incollo una notizia tratta dal Secolo XIX di Savona del 12/02/2008.
"Il Comune vara un'operazione di marketing per fare dello sport l'ambasciatore di Savona, trasformando le due società più note in altrettante testimonial del "marchio" cittadino. Il Comune, con il bilancio 2008 in fase di approvazione, verserà infatti 100 mila euro nelle casse della Rari Nantes e altrettanti in quelle del Savona Calcio. È una mossa che sancirà, di fatto, l'ingresso di Palazzo Sisto nella compagine sociale della squadra di calcio e di quella di pallanuoto, oggi curiosamente appaiate al terzo posto nei campionati di appartenza (la D per il football, la A per il waterpolo). Sarà, per la prima volta in questo settore, un investimento "in conto capitale". In parole povere, con questi danari, Palazzo Sisto non andrà a sostenere la gestione ordinaria o gli interventi sugli impianti: entrerà direttamente, invece, nel "patrimonio" delle due società. Le quali sono state considerate - ben al di là del fatto puramente sportivo - come ambasciatrici dell'immagine, del brand e del nome di Savona nel Nord Italia (Savona Calcio) e in Europa e nel mondo (Rari Nantes). Quasi certamente - ma i dettagli sono ancora da definire - Palazzo Sisto entrerà con un proprio rappresentante in seno ai due consigli di amministrazione. Il finanziamento, inoltre, non si fermerà al 2008, ma proseguirà anche negli anni successivi.«Qui il tema non è tanto lo sport in quanto tale - spiega il sindaco Federico Berruti - ma il rilancio della città». E aggiunge: «Il rilancio si basa su due elementi: uno di clima interno, fatto di fiducia nel futuro. Il secondo è fatto invece di marketing verso l'esterno, della capacità di essere visibili, di attirare investimenti, aziende e visitatori».Prosegue il primo cittadino: «A questo proposito, ci è parso che le società sportive di alto livello, come Rari Nantes e Savona Calcio, abbiano nel loro patrimonio un pezzo del brand, del marchio, della città». Sottolinea Berruti: «Il Savona Calcio porta l'immagine della città in giro per il Nord Italia, la Rari Nantes nel mondo. Inoltre, sono società che si confrontano in questo momento con delle difficoltà, partecipare al campionato ha costi elevati, la Rari ha anche il problema della piscina. Nelle due società c'è gente che ci prova, con serietà, investendo anche del proprio. Ci sembrava giusto dare un segnale forte per dire che vanno sostenuti». Conclude il sindaco: «Il nostro impegno dovrebbe proseguire anche nei prossimi anni e spero serva anche a incrementare la raccolta, già molto buona, di sponsor e soggetti privati».Spiega l'assessore al bilancio e allo sport Luca Martino: «Il senso dell'iniziativa è che l'amministrazione comunale vuole contribuire a sostenere realtà sportive in grado di portare in giro per il mondo il nome di Savona». Aggiunge Martino: «Sarà un contributo in conto capitale, in altre parole una sorta di partecipazione al capitale sociale. Vogliamo aiutare anche la programmazione delle società, che resta ovviamente di loro spettanza: al momento l'ipotesi è l'ingresso del Comune nel Cda». Conclude l'assessore: «In sintesi, l'iniziativa di versare 100 mila euro nelle casse delle due societàè da un lato la partecipazione al loro capitale sociale, dall'altro il sostegno alla loro "mission", sportiva e soprattutto non sportiva».
A 60 km di distanza da Savona, invece, ci si indigna a parole, si fa una scappata allo stadio e poi si torna a disinteressarsi dell'U.S. Imperia 1923.
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