Missione compiuta. Stefano Mariani , il primo ex nerazzurro della rubrica "Chi l'ha visto?" è stato rintracciato. L'ho contattato telefonicamente, grazie alla dritta di un tifoso nerazzurro residente a Milano, che l'aveva visto qualche tempo fa nella sua Massa. Una lunga telefonata, un'emozione intensa sia da parte mia, che ho potuto parlare con un mio idolo giovanile, ma anche sua per la "carrambata". Gli ho chiesto di scriverci una mail, per salutare tutti noi che non l'abbiamo dimenticato.
"Ciao sono Stefano, ci siamo sentiti qualche giorno fa per telefono e ti assicuro che per me e stato un momento di intensa emozione.
Ho giocato lì 30 anni fa e mi meraviglia che, dopo tanti anni, ci sia ancora gente che si ricorda di me.
Questo è il bello del calcio che io ho avuto la fortuna di praticare in modo intenso fino a 45 anni, sport bellissimo che ti permetteva, a quei tempi, di conoscere e frequentare delle persone eccezionali.
Come già ti ho detto gestisco un centro Sportivo a Massa (cliccate qui e guardate che meraviglia... altro che mega porto e belinate inutili varie) e, con rammarico, sono fuori dal mondo del calcio, che purtroppo è in mano ad avventurieri.
Ricorderò sempre quei due anni fantastici, con dirigenti amici, che quasi ogni sera ci facevano sentire come a casa, invitandoci spesso nelle loro case: Fratelli Duberti, Grisolia, Berio, Lanteri e tantissimi altri.
Lo stadio era sempre pieno, due anni di emozioni intense.
Sono tornato lì anche nel 1985 per una partita di beneficenza ed anche in quell'occasione lo stadio era pieno.
E' una piazza, come si dice in gergo, che non dimenticherò mai.
Un saluto a tutti ed un ringraziamento.
Stefano Mariani"
Da brividi! Un uomo di quelli che, nel calcio moderno, sono una rarità e che dal calcio moderno hanno, giustamente, preso le distanze.
12 commenti:
Grande Stefano, grazie per le splendide parole spese per noi. Non ti dimenticheremo mai
Mi hai commosso grande campione!
Grazie Stefano e chi può dimenticare le tue discese sulla fascia, la tua velocità ed i tuoi slalom!
Che giocatore che eri: oggi visto il basso livello tecnico generale dei campionati tu ed altri giocatori di quella squadra, il nostro concittadino Bencardino per esempio, sareste giocatori di serie A e non di C2.
Ricordati di noi grande campione, magari salutaci ogni tanto su questo bellissimo blog, sempre che qualche bandito non lo cancelli insieme alla nostra e forse anche un po' tua, cara vecchia Imperia.
Di Vincenzo
Sobrero
Bencardino
Nervi
Torchio
Landini
Atragene
Manitto
Sacco
Bosca
Mariani
e prima,
Manfredi
Sobrero
Gioanetto
Zorzetto
Regalino
Landini
Atragene
Manitto
Sacco
Ottonello
Mariani
Eravamo come minimo 1500 a domenica (e quando eravamo 1500 i dirigenti si lamentavano per la scarsa affluenza!) a palpitare per questi ragazzi e il Ciccione faceva paura a tutti. I portieri avversari avevano paura a venire a difendere la porta sotto la curva per l'incitamento costante di tutto il settore e in più, per un certo periodo, c'erano coreografie contemporaneamente da curva e distinti (Ultras e Fedelissimi).
Che tempi ragazzi! Quando arrivavi allo stadio alla domenica già mezz'ora prima della partita c'era la processione di gente in Via Garessio e ai botteghini spesso c'era la fila fin quasi ai cipressi. Si andava allo stadio in corteo con le macchine e si tornava ai bar e ai club sempre sventolando le bandiere quando si vinceva. Certo i tempi sono cambiati, ma ricordatevelo se deciderete di cancellare 85 anni di storia.
Io non ho vissuto quei tempi ma a sentire le vostre testimonianze mi viene la pelle d oca....ma secondo voi dov è finita tutta questa gente che allora riempiva il ciccione?!?! Vedendo le fotografie di quegli anni il Ciccione deve essers stato veramente uno spettacolo! A proposito im1923: non hai fotografie relative alla trasferta degli imperiesi a marassi col genoa? Sarebbe interessante vederle sul tuo blog.....
Ti sei dimenticato Strumia che in C2 entro nei top 11 del guerin sportivo
Tempo fa ho visto da un conoscente una collezione di foto ed articoli di quei tempi che mi fatto accapponare la pelle per l'emozione.
Pensate bene a ciò che ha detto Stefano Mariani riguardo ai dirigenti di quell'epoca: gente di Imperia, appassionata, magari non ricca ma legata alla maglia ed ai giocatori.
Mi dispiace per chi non ha vissuto quelle emozioni, io le porto ancora oggi nel mio cuore e non me le ruberanno neanche i peggiori lestofanti di oggi.
Aggiungo qualche piccolo particolare a quanto detto da tutti:
la domenica mattina, quando si giocava in casa, era diventata tradizione parecipare alla messa alla chiesetta delle Cascine con undici maglie neroazzure piegate su una panca davanti all' altare (che nostalgia i numeri da 1 a 11 !!) che venivano benedette alla fine della messa.
A casa di un dirigente dell' epoca erano diventate mitiche le partite 2 contro 2 con le porte piccole e la pallina da tennis con qualche giocatore, per non parlare delle serate in cui il Mister dimostrava di apprezzare un buon bicchiere di vino rosso.
Quanti bei ricordi....
Ciao Stefano, grande giocatore e grande Uomo.
ultimo anonimo, se hai l'opportunità di scannerizzare quelle foto e farmele arrivare in qualche modo, te ne sarei immensamente grato.
Grillo parlante, credo che pur di poter rivivere quei giorni, anche il nostro buon Fabietto sarebbe disposto a tornare a messa e non invocare un santo dietro l'altro.
Caro Im1923 sulla tua ultima affermazione ho qualche dubbio, sai com' è certe cose vengono dal cuore e al cuore non si comanda.....
Ciao
Pur di rivivere quei giorni farei il fioretto, ciao Grillo ci si vede !!!!!!!!!!!
brutto porco,il fioretto lo devi fare si e sai come! FA RUMORE!!!!
Dal 1977 al 1979,l'Imperia piu forte di tutti i tempi.E purtroppo temo che sara' irripetibile
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