Dopo Stefano Mariani, il viaggio nella memoria e nei bei ricordi, mi porta a Stefano Paraluppi.
Serie C2, stagione 1982/1983: ad allenare l'U.S. Imperia 1923 è Tonino Sacco, l'allenatore che, due stagioni prima, aveva riportato tra i professionisti i nerazzurri e ad una salvezza in extremis, la stagione precedente. Dopo 6 giornate, solo 3 punti in classifica: i nerazzurri navigano in cattive acque e bisogna rinforzare la squadra. Il “mercato di riparazione” ha appena aperto i battenti (una volta si potevano fare scambi solo tra fine ottobre e metà novembre) ed il Presidente Franco Lanteri coi suoi collaboratori ingaggiano Stefano Paraluppi, uno sconosciuto attaccante modenese, dal fisico notevole ed una impressionante somiglianza con il giovane Gigi Riva.
E' il 31 ottobre 1982, Imperia – Casale, quando Stefano esordisce in nerazzurro, subentrando a Salari nella ripresa. Una data importante: infatti, quel giorno, segna l'inizio della splendida avventura dei Samurai Ultras Imperia che, proprio in questa occasione, espongono per la prima volta il loro striscione. Per la cronaca, la gara termina 1-0, con rete dell'altro attaccante Norberto Cappellari.
Bastano quei pochi minuti in campo per convincere Sacco a dargli la maglia di titolare e due domeniche dopo, Stefano Paraluppi segna la sua prima rete in nerazzurro, al 1° del secondo tempo contro il Civitavecchia.
Salta la panchina di Sacco, dopo la sconfitta di Spezia (rete della bandiera di Stefano Paraluppi), e torna Gigi Bodi ad allenare i nerazzurri.
Paraluppi comincia a spadroneggiare in mezzo all'area di rigore e segna a raffica: a fine stagione, il suo score parla di 25 presenze e 14 gol realizzati.
La sua partita perfetta al “Moccagatta” di Alessandria: fa impazzire la difesa grigia che schiera Camolese (attuale tecnico del Livorno) e Grecucci (attuale tecnico del Vicenza) e realizza un strepitosa doppietta, che regala ai nerazzurri 2 punti (non esistevano ancora i 3 punti) fondamentali per la salvezza dei nerazzurri. La domenica successiva, contro il Carbonia, penultima di campionato, coi nerazzurri sotto di una rete é ancora lui a suonare la carica e realizzare la rete del pari; ci penserà poi Valtorta a segnare il definitivo 2-1 che darà all'U.S. Imperia la matematica salvezza in C2.
Una forza della natura, un bomber come ne abbiamo visti ben pochi negli ultimi 20 anni.
Serie C2, stagione 1982/1983: ad allenare l'U.S. Imperia 1923 è Tonino Sacco, l'allenatore che, due stagioni prima, aveva riportato tra i professionisti i nerazzurri e ad una salvezza in extremis, la stagione precedente. Dopo 6 giornate, solo 3 punti in classifica: i nerazzurri navigano in cattive acque e bisogna rinforzare la squadra. Il “mercato di riparazione” ha appena aperto i battenti (una volta si potevano fare scambi solo tra fine ottobre e metà novembre) ed il Presidente Franco Lanteri coi suoi collaboratori ingaggiano Stefano Paraluppi, uno sconosciuto attaccante modenese, dal fisico notevole ed una impressionante somiglianza con il giovane Gigi Riva.
E' il 31 ottobre 1982, Imperia – Casale, quando Stefano esordisce in nerazzurro, subentrando a Salari nella ripresa. Una data importante: infatti, quel giorno, segna l'inizio della splendida avventura dei Samurai Ultras Imperia che, proprio in questa occasione, espongono per la prima volta il loro striscione. Per la cronaca, la gara termina 1-0, con rete dell'altro attaccante Norberto Cappellari.
Bastano quei pochi minuti in campo per convincere Sacco a dargli la maglia di titolare e due domeniche dopo, Stefano Paraluppi segna la sua prima rete in nerazzurro, al 1° del secondo tempo contro il Civitavecchia.
Salta la panchina di Sacco, dopo la sconfitta di Spezia (rete della bandiera di Stefano Paraluppi), e torna Gigi Bodi ad allenare i nerazzurri.
Paraluppi comincia a spadroneggiare in mezzo all'area di rigore e segna a raffica: a fine stagione, il suo score parla di 25 presenze e 14 gol realizzati.
La sua partita perfetta al “Moccagatta” di Alessandria: fa impazzire la difesa grigia che schiera Camolese (attuale tecnico del Livorno) e Grecucci (attuale tecnico del Vicenza) e realizza un strepitosa doppietta, che regala ai nerazzurri 2 punti (non esistevano ancora i 3 punti) fondamentali per la salvezza dei nerazzurri. La domenica successiva, contro il Carbonia, penultima di campionato, coi nerazzurri sotto di una rete é ancora lui a suonare la carica e realizzare la rete del pari; ci penserà poi Valtorta a segnare il definitivo 2-1 che darà all'U.S. Imperia la matematica salvezza in C2.
Una forza della natura, un bomber come ne abbiamo visti ben pochi negli ultimi 20 anni.
Se qualcuno ha ricordi di questo immenso attaccante, notizie su di lui, se avesse la possibilità di contattarlo e se gli chiedesse di lasciarci un suo saluto, ne saremmo ben lieti.
3 commenti:
Paraluppi sta facendo una buona carriera da allenatore nell'Eccellenza Emilia girone A.
Attualmente allena il Bibbiano, dopo avere guidato negli anni scorsi Fiorano, Monticelli, Formigine, San Felice
15 anni fa ci ho giocato contro (giocava nella Virtus Roteglia) e segno' un gol-capolavoro in rovesciata!
Era agli ultimi anni di carriera,ma mi impressiono' per la combattivita' e il gran fisico che aveva nonostante fosse over 35.
Un ottimo giocatore!
Ciao gianbo, com'e'? ma stai giocando o t sei ritirato?sai k sono? abbiamo giocato insieme, o meglio, ti ho portato le borracce mezza stagione...
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